consiglio 1- IPubblichiamo di seguito un comunicato stampa di Piercarlo Fabbio sulla seduta del Consiglio comunale che si è svolta giovedì mattina

 

La giornata politica odierna poteva essere pre-giudicata come interlocutoria. Qualche commissione per approfondire il rendiconto 2014 ed un Consiglio Comunale che si apprestava ad affrontare un tema importante come il passaggio della tanto vituperata strada Stortigliona al patrimonio comunale e alle conseguenti iniziative per rimetterla in sesto, visto che passarci sopra si rischiano non solo gli ammortizzatori dell’auto, ma anche qualchecos’altro di più grave.

Insomma tutto faceva pensare che la giornata passasse liscia, con la opposizione impegnata ad incalzare una maggioranza sempre più stralunata ma che non ha ancora mostrato le tante divisioni che, per esempio, a livello di PD, oggi segnano quel partito in Italia.

Così è parsa del tutto improvvisa la mancanza del numero legale ad inizio seduta. E fin qui siamo ancora nella normalità. Maggioranza in aula in 16 componenti e opposizione fuori ad ascoltare la conta dei presenti. Ma quando i 16 (che invece avrebbero dovuto essere 17) sono stati fatti passare per 17 e il Consiglio è stato aperto dall’ineffabile Mazzoni, sono iniziati i guai.

Locci ha svolto un’interpellanza, in modo nullo e così nulla è stata anche la risposta di Ferralasco. E mentre in maggioranza ci si affacendava per trovare un diciasettesimo qualsiasi, ecco il tentativo del Presidente di proporre una ripresa del Consiglio da zero, ma il guaio ormai era stato fatto. E la tenuta del PD comincia ad essere messa in discussione.

La minoranza ha dunque preteso la nullità della seduta ed il Consiglio si è dovuto interrompere. L’opposizione ha diramato, nei minuti seguenti, un duro comunicato. Ecco il testo:

“Nella giornata odierna è successo un fatto gravissimo. Il Consiglio Comunale ha iniziato illegittimamente i suoi lavori in assenza di numero legale, in dispregio ad ogni rispetto delle regole che sovrintendono all’agire comune dell’organo espopnenziale della comunità alessandrina.

Ancora una volta è successo che i sedicenti campioni della legalità si siano distinti per negare agli altri il dirtitto di operare istituzionalmente in modo corretto e rispettoso dei rapporti democratrici.

Stigmatizziamo questi comportamenti e li denunciamo con forza all’opinione pubblica che deve essere in grado di riconoscere i propri rappresentanti dalle scelte, ma anche dai comportamenti che li caratterizzano”.

 

Centro: Gianni Barosini


Lega Nord: Roberto Sarti

M5S: Angelo Malerba

PDL-FI-FdI-NCD: Piercarlo Fabbio – Emanuele Locci – Maurizio Sciaudone

UDRI: Giorgio Raica

14 maggio 2015