Il Consiglio Comunale di Alessandria con apposita delibera, ha istituito la figura del Garante dei Diritti delle Persone private della libertà personale al fine di tutelarne i diritti.
A seguito di bando pubblico di selezione pubblico è stato nominato il prof. Petrini Davide.
I compiti del garante saranno i seguenti:
- – promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e l’accesso ai servizi presenti sul territorio per le persone ristrette negli istituti penitenziari del Comune di Alessandria, collaborando con la Direzione nel rappresentare all’esterno le esigenze dell’istituto e nel sostenere iniziative di miglioramento della condizione della detenzione;
- – promuove iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani delle persone private della libertà personale e della umanizzazione della pena detentiva;
- – promuove iniziative volte a facilitare ai soggetti in carcere o limitati nell’area della libertà personale la garanzia di prestazioni inerenti il diritto alla salute, all’affettività, alla libertà religiosa, alla qualità della vita, all’istruzione scolastica, alla formazione professionale e al lavoro, nell’ottica del principio del reinserimento sociale.
Il garante rimarrà in carica per tutta la durata del mandato del Sindaco e presterà incarico gratuito, senza percepire alcuna indennità.
“Presentiamo oggi una novità per il nostro territorio. Il Comune si è adeguato ad un percorso partito qualche anno fa, a livello nazionale istituendo al suo interno la figura del garante dei detenuti – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Mauro Cattaneo –. Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta fatta dal garante regionale, Bruno Mellano, e ci siamo subito attivati con il percorso amministrativo necessario. La figura di Davide Petrini riassume in sé tutte le caratteristiche che il garante deve avere, con una lunga esperienze di volontariato ed insegnamento all’interno del carcere. La nostra Città ha una rete di associazioni di volontariato che ruotano attorno al carcere che lavorano, talora, in modo frammentario e non sono valorizzate come dovrebbero. Certamente la figura del garante sarà un ottimo collante per queste attività”.
Nel complesso sono detenuti nelle carceri alessandrine circa 500 detenuti a cui si devono aggiungere un centinaio di persone assistite dagli uffici UEPE.
7 maggio 2015