Il tema è sicuramente intrigante: una donna nata nel 1908 che all’età di 29 anni muore per alcuni secondi durante un incidente stradale e viene “risvegliata” da un fulmine che le blocca l’invecchiamento e paradossalmente, la rende immortale.La figlia la supera in età diventando un’anziana signora, e Adaline impara a non innamorarsi e a cambiare vita e nome ogni 10 anni, fino ad arrivare ai giorni nostri.
La trama è sicuramente originale, ma alla fine rappresenta solo uno spunto per trattare alcuni grandi problemi della vita: la tanto agognata immortalità che si trasforma in un grosso problema per la protagonista alle prese con la mancanza di amore e una profonda solitudine, perché se mai si scoprisse che è immortale diventerebbe cavia per gli scienziati.
Il regista Lee Toland Krieger al suo primo film dimostra un’ottima capacità di narrazione ma anche nella scelta delle scenografie con i bellissimi paesaggi naturali del Canada, mentre perfetta è l’attrice principale, la 27enne americana Blake Lively (Le Belve, Lanterna verde) che si pettina e si veste con vestiti fuori moda, che ricordano molto i primi anni del secolo scorso.
Marginale la parte di Harrison Ford, sempre molto bravo, mentre la parte del protaginista maschile è affidata all’attore olandese di 33 anni Michiel Huisman.
Il film, però si regge soprattutto sulla trama talmente originale che caratterizza tutto il film, sicuramente da non perdere.
25 aprile 2015