Tortona e Casale Monferrato sono le uniche due città della provincia di Alessandria che saranno presenti all’ Expo 2015, ma le due amministrazioni stanno lavorando su due piani diametralmente opposti: Casale si è già attivata da tempo e mercoledì mattina ha presentato un progetto dettagliato che coinvolge molti enti ed associazioni.
E’ stato costruito un calendario pubblico per fare il punto della situazione rispetto all’evento ExpoMIlano2015 e sono già state decise ben 9 linnee di intervento: presentazione della partnership fra Comune di Monferrato e WePLAN, Descrizione del progetto WeCARE e delle potenzialità di sviluppo correlate, le opportunità di visibilità per il territorio durante il semestre Expo, la creazione di percorsi turistici integrati in sinergia con Expo 2015, l’adesione al sistema E015, l’organizzazione di eventi collaterali alla Manifestazione, la promozione dei prodotti agro-alimentari del territorio, le opportunità di collaborazione con i Paesi partecipanti all’Expo: il programma Expo Business Matching e la promozione Monferrato casalese a Milano durante Expo: le opportunità del Palinsesto “Expo in Città”.
Che cosa ha fatto o sta facendo il Comune di Tortona? A parte l’organizzazione di due mostre all’Abbazia di Rivalta Scrivia, sembra niente, assolutamente niente.
L’immobilismo che, a quanto pare, sta dimostrando l’assessore alla cultura Marcella Graziano è preoccupante, molto preoccupante. E’ impensabile infatti di arrivare al primo maggio, giorni di inaugurazione dell’Expo senza uno straccio di programma, senza aver pensato cosa offrire a coloro che vorranno venire a visitare il Tortonese, ma ancor peggio, senza pensare addirittura a cosa offrire ai potenziali turisti.
Tutto è ancora da pensare, da studiare, da realizzare: non esiste un organizzatore, non si sa quale ruolo abbia Tortona, ma soprattutto un programma di visite e attrazioni in grado di raccogliere un po’ di turisti. La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ci ha messo oltre 100 mila euro, ma senza un diretto interessamento degli enti e senza che il Comune di Tortona (o chi per esso) faccia da capofila, si rischia il flop. E’ questo che vogliamo?
11 febbraio 2015