Alla riunione da cui è scaturita lapetizione degli abitanti di Pontecurone io ho partecipato personalmente, non sfuggendo al confronto, cercando di spiegare la situazione, le iniziative che abbiamo già assunto (potenziamento pattugliamento vigili urbani e vigilanza notturna con società privata nel rispetto dei limiti stabiliti dalla legge) e le cose che abbiamo invece in studio per interventi e investimenti più strutturali nel medio periodo, di cui la gran parte si possono trovare nelle stesse proposte contenute nella petizione o emerse nella riunione (es. sistema rilevamento targhe e interventi per continuare a migliorare l’illuminazione pubblica anche a fini di sicurezza)
La preoccupazione e la rabbia di tanti cittadini è reale, è importante e merita di avere risposte; ma non a parole: risposte concrete che vanno studiate e calibrate per evitare uno spreco di soldi e risorse. Allo stesso tempo, non mi sfugge che qualcuno, una piccola minoranza, cerchi invece di cavalcare questo tema serio per pura propaganda politica.
Detto questo l’Amministrazione ha ben chiara la situazione ed è disponibile a recepire suggerimenti, proposte rispetto poi alle quali poi ognuno (maggioranza e minoranza) si assumerà nelle sedi decisionali le sue responsabilità per attuare concretamente le scelte migliori.
Quindi massima disponibilità ad ascoltare e a ragionare su idee concrete e il punto non è e non sarà se questa petizione raccoglierà 10, 100, 1000 o più firme…
Il punto è capire come cercare di attenuare il problema, non a parole, ma nel concreto e a questo, come Amministrazione, non ci sottraiamo certo.
Ernesto Nobile – Sindaco di Pontecurone
23 gennaio 2015