Il milione di euro che i dipendenti del Comune di Tortona, secondo il Ministero dell’Economia e Finanze (Mef), devono restituire, non sarà prelevato dallo stipendio, ma decurtato dai premi che nel corso dei prossimi anni dovrebbero prendere gli stessi dipendenti del Comune.
E’ questa l’intenzione della Giunta Comunale che però si scontra con le conclusioni finali a cui è giunta la Commissione consiliare di indagine e inchiesta sulla verifica amministrativo contabile eseguita dal Mef, preoccupata che sulla vicenda, non venga mantenuta la giusta attenzione e tutta la chiarezza possibile e che cada, alla fine, l’oblio e in qualche modo la questione possa cadere nel dimenticatoio o essere risolta “politicamente” come sembrano “premere” alcuni.
Ipotesi, però, che il sindaco Gianluca Bardone ha ampiamente escluso affermando che tutti i soldi che dovranno eventualmente restituire dipendenti e dirigenti ritorneranno nella casse comunali.
E il sistema sarà quello di non corrispondere i premi “scalando” quanto dovuto.
Questo per non decurtare stipendi fermi ormai da molti anni, in una situazione di crisi dove arrivare a fine mese sta diventando un problema per tutti.
LA COMMISSIONE INDICA LA VIA DA SEGUIRE
Riportiamo di seguito le indicazioni che la Commissione d’inchiesta, presieduta da Fabio Morreale, ha dato al Comune per quanto riguarda la vicenda del personale e dei soldi che i dipendenti devono al Mef:
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La Commissione invita l’Ente ad un maggior rispetto formale degli atti previsti dalla normativa vigente, dando atto che lo stesso ha già intrapreso il percorso indicato dal Ministero, per quanto riguarda il rispetto della normativa in materia di costituzione e ripartizione delle risorse da destinare ai fondi, sia per il personale che per la dirigenza, coinvolgendo, correttamente, gli Organi del Collegio dei Revisori e del Nucleo di Valutazione preposti al rilascio dei pareri di competenza.
Ritenendo assolutamente legittimo il riconoscimento di incentivi al personale la Commissione suggerisce all’Amministrazione di procedere all’individuazione di obiettivi tangibili, quantificabili e misurabili per evitare valutazioni prettamente soggettive, i quali una volta raggiunti diano riconoscimento anche al personale dipendente in ragione del suo effettivo impegno. Pertanto si invita la Giunta, come Organo di indirizzo, ad impegnare in tempi utili i dirigenti all’identificazione di progetti finalizzati al raggiungimento degli stessi obiettivi, e riconoscere tali premi solo se effettivamente verificati.
I Commissari chiedono,per il futuro, maggiore attenzione da parte degli uffici nella distinzione tra il corrispettivo che rientra nella normale attività lavorativa e il concetto di produttività derivante solo da progetti ben definiti e quantificabili.
La Commissione inoltre si è attivata chiedendo ai dirigenti di acquisire tutti i prospetti analitici dell’attività svolta, che però al momento della stesura della relazione finale non erano ancora totalmente disponibili e non hanno consentito un’analisi più approfondita della materia.
La Commissione raccomanda alla Giunta massima attenzione nella determinazione del fondo incentivante del personale e delle posizioni dirigenziali, impostando un sistema premiante che valorizzi il merito.
Raccomanda, a tal riguardo, l’importanza di procedere, quanto prima, ad identificare una figura professionale qualificata che ricopra l’incarico di dirigente del Settore, attualmente vacante, in quanto lo ritiene fondamentale per una corretta gestione degli Uffici.
I Commissari, inoltre, ricordano che, qualora le controdeduzioni prodotte dall’Ente, come richiesto dal Ministero, non venissero accolte dovranno essere attivate le procedure atte al recupero delle somme erogate alla disponibilità del bilancio comunale.
28 dicembre 2014