Simone Pellegrin

Simone Pellegrin

Gentile direttore,

inaspettata come non mai è giunta la telefonata in cui mi si impone di farmi da parte. Il giornale “Qui Viguzzolo” da oggi pare sia diventato ufficialmente organo di partito. Dopo cinque anni dedicati a creare a braccetto con la Pro Loco un annuario che stava per spegnersi a fine 2009, questo è il benservito che evidentemente merito. Ho sempre lavorato tanto e gratis per creare un giornale totalmente a-politico come vuole la tradizione, una storia che dura da 42 anni. La Pro Loco è l’Associazione che plasma il giornale dal 1972 in totale autonomia. Pardon, la Pro Loco ERA l’Associazione…ora l’Amministrazione Comunale – a cui avevo chiesto sempre a nome della Pro Loco – una collaborazione mi chiede (nemmeno direttamente) di levarmi di torno “perché adesso ci siamo noi”.

Lo temevo tanto. Temevo che in pochi capissero il mio lavoro, il mio sforzo di essere Amministratore in Giunta e semplice coordinatore per il Qui Viguzzolo. Mai un articolo politico (il primo sarebbe stato l’intervista al Sindaco quest’anno, ironia della sorte), mai una “pubblicità” alla mia lista, anzi proprio per paura di essere visto come fazioso ho censurato diversi articoli a sfondo politico. So di essere stato apprezzato nella veste di coordinatore (insieme ad altri compagni di viaggio) da ambo gli schieramenti, persino criticato a volte da chi condivideva con me l’avventura politica a Viguzzolo per non inserire mai qualcosa a favore della maggioranza.

Ho sempre avuto troppo rispetto per l’annuario di questo nostro paese per infilarci messaggi elettorali, ho sempre lavorato rispettando l’a-politicità di quel che facevo. Chi ha letto il Qui Viguzzolo sa di cosa parlo; chi non lo ha letto o non lo ha mai capito invece mi chiede oggi di farmi da parte, confondendo totalmente la mia attività amministrativa con il volontariato per questo splendido almanacco che mi ha dato grandi soddisfazioni, mettendo davanti il nome e cognome alle idee.

La Pieve di Viguzzzolo

La Pieve di Viguzzzolo

Lo avrei fatto molto volentieri anche quest’anno, anzi ci stavo già lavorando, d’accordo con la Pro Loco che mi aveva rinnovato la fiducia, nonostante la distanza da casa. Chi pensa che avrei coordinato il Qui Viguzzolo per scopi politici oltre a fare della scadente dietrologia, si dimostra incapace di gestire relazioni interpersonali. Ma evidentemente nel pensiero di questi illuminati che mi impongono di farmi da parte esiste solo il bianco e il nero, “o con noi o contro di noi”. Pensavo di vivere in una comunità abbastanza matura da dialogare e comprendere il valore delle cose fatte senza interessi. Invece mi sbaglio, in tutto, anche nel mio amato annuario, l’interesse c’è eccome.

Sono certo che chi si accollerà la responsabilità e l’onore di coordinare i lavori del Qui Viguzzolo 2014 ce la metterà tutta e sarà all’altezza della situazione, così come tutti coloro che mi avevano preceduto. Ma se le premesse sono queste non ho grandi speranze. Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno condiviso con me questa splendida avventura, gli articolisti sempre puntuali ed estrosi, i lettori che aspettavano impazienti la nuova edizione. Qualcuno mi volterà le spalle, lo incasserò.

Oggi un altro pezzetto di Simone Pellegrin, il viguzzolese, se ne va. Per la gioia di alcuni e con la grande grandissima amarezza del sottoscritto.

 Simone Pellegrin con la grande colpa di aver fatto l’Assessore per il proprio paese


15 novembre 2014