La situazione drammatica dei gas serra colpevoli di un cambiamento del clima sempre più evidente e dell’innalzamento dei livelli dei mari, che sta per diventare irreversibile, ha spinto le Nazioni Unite e rivolgersi a Casale Capitale del Freddo per formare i tecnici del freddo dei paesi emergenti e per applicare le procedure di limitazione delle emissioni dei gas refrigeranti.
Il processo di unificazione mondiale delle competenze per quel che riguarda l’emissione dei refrigeranti colpevoli dell’effetto serra per i paesi in via di sviluppo è stato conferito dalle Nazioni Unite a uno dei principali promotori di Casale Monferrato Capitale del Freddo Marco Buoni, direttore del Centro Studi Galileo, segretario dell’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo e vicepresidente AREA (Associazione Europea, che comprende 150000 tecnici di 18 nazioni europee) e responsabile per la stessa presso la Commissione Europea del settore gas refrigeranti a basso impatto ambientale.
Da settembre 2013 ad oggi è stato invitato nelle sedi ONU in Austria, Etiopia, Sri Lanka, Rwanda, Giordania-IRAQ, Montenegro e Dubai per velocizzare il processo di sensibilizzazione e formazione, prima che la situazione dei gas serra diventi irreversibile, situazione per la quale anche il settore del freddo deve fare la sua parte.
Uno studio emerso nelle scorse settimane ha infatti testimoniato come il livello di gas effetto serra sia il più alto da 800mila anni, esclusivamente per attività antropica.
AREA (Tecnici Europei – che vede alla Vicepresidenza il Casalese Buoni), AHRI (Produttori Statunitensi), ASHRAE (Progettisti Statunitensi) EPEE (Produttori Europei), le più importanti associazioni mondiali da decenni protagoniste dei convegni biennali europei del Centro Studi Galileo presso il Politecnico di Milano, sono in prima linea per la lotta all’effetto serra e l’AHRI, in rappresentanza delle associazioni mondiali, è stata a colloquio con il presidente Barack Obama, alla Casa Bianca il 16 settembre.
Il Presidente è apparso giustamente preoccupato perché una situazione simile non permette sconti; il rischio è l’irreversibilità dei cambiamenti climatici che porterà, nel giro di due o tre anni, ad un incremento della temperatura terrestre di 2°C.
Dopo il colloquio alla Casa Bianca le stesse associazioni si sono date appuntamento a Dubai insieme alle Nazioni Unite per fare il punto della situazione e tracciare conclusioni e linee guida.
Dubai è luogo simbolo in quanto sono proprio i paesi caldi (Arabia, Africa, Asia e Sud Europa) ad avere maggiore necessità di refrigerazione/condizionamento dell’aria e di conseguenza una maggiore dipendenza da questi gas refrigeranti che sono estremamente nocivi per il surriscaldamento del pianeta, portatori di cambiamenti climatici e tra le principali cause del buco dell’ozono.
La conclusione del convegno ha fatto emergere unanimemente l’esigenza del già citato cambio di rotta nell’uso dei refrigeranti ad alto potenziale di surriscaldamento terrestre.
Il settore della refrigerazione, condizionamento e pompe di calore sposa il cambiamento, in primis nelle produzioni, puntando sulle competenze e sulla formazione mondiale univoca dei tecnici, sulla linea del Patentino Europeo Frigoristi.
La transizione ai nuovi gas refrigeranti sarà certamente impegnativa; formazione e informazione saranno elemento fondamentale per tecnici e aziende per un cambiamento veloce ma con competenze necessarie per il massimo confort, sicurezze e affidabilità degli impianti sia per il cliente finale sia per l’operatore installatore e produttore.
Marco Buoni è intervenuto, pure in questo convegno, a nome dell’AREA rappresentando le 18 nazioni europee aderenti.
I prossimi obiettivi saranno finalizzati all’aumento delle competenze a livello globale con corsi organizzati dall’ASHRAE in Medio Oriente, tenuti dal Centro Studi Galileo, e con la conferenza di tutte le associazioni a Chicago, dove verrà sancita la linea del Patentino Frigoristi necessaria per una competenza uniforme a livello mondiale.
Da dieci anni il Dipartimento Ambiente delle Nazioni Unite è sensibile al problema e promuove con il Centro Studi Galileo e la rivista Industria & Formazione la pubblicazione biennale ISI, che viene, nei diversi Summit mondiali sul clima, distribuita ai 184 capi di Stato firmatari del Protocollo di Kyoto al fine di sensibilizzare su quest’argomento fondamentale per il futuro della Terra.
Questi temi saranno centrali nel 16° Convegno Europeo biennale “Refrigerazione e Aria Condizionata- ultimi sviluppi e nuove tecnologie con particolare riferimento ai problemi ambientali” che si terrà al Politecnico di Milano il 12-13 giugno 2015 organizzato, come avviene da 32 anni, dal Centro Studi Galileo, dall’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo, dalle Nazioni Unite UNEP e dall’International Institute of Refrigeration (ente intergovernativo di 63 nazioni che comprende più dell’80 per cento della popolazione mondiale).
I Patentini Frigoristi per contrastare l’effetto serra promossi a livello mondiale dalle Nazioni Unite.
22/23/24/25 settembre – Becici – Montenegro
14/15/16 ottobre – Cotonou – Benin
28/29 ottobre – Dubai – Emirati Arabi Uniti
Centro Studi Galileo è stato incaricato dalle Nazioni Unite, vero e primo promotore dei cambiamenti sopra esposti, di aiutare la trasformazione del settore dando le competenze necessarie per una maggiore consapevolezza sia ambientale che tecnologica.
12 novembre 2014