Mercoledì 29 ottobre si terrà la conferenza dei servizi, presso la sede del comune di Tortona e successivamente presso l’area interessata per valutare se autorizzare o meno l’apertura di una nuova cava di sabbia e ghiaia in località Pecorara proposta dalla ditta “Allara s.p.a”.
I No Tav di Tortona sono preoccupati e temono che questa cava, di cui nella convocazione non è stata indicata l’esatta ubicazione, possa essere utilizzata al posto della Montemerla per ospitare lo smarino che secondo i No- Tav avrebbe una gran quantità di amianto.
“Non è affatto detto che essa sia da collegarsi al Terzo Valico – recita un comunicato dei No Tav diffuso giovedì – però qualche sospetto, visto il sempre più improbabile utilizzo della Montemerla e la necessità impellente di Lorsignori di trovare siti alternativi in città, ci è venuto. I nostri informatori ci dicono anzi che le cave sarebbero addirittura due. L’istanza di cui compare pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune è stata presentata dalla ditta Allara spa di Casale Monferrato (ma non è la stessa di Cascina Borio a Sezzadio?!), l’altra invece sarebbe da attribuirsi ad una ditta locale. Nomi che abbiamo già sentito nelle vicende legate ai lavori del Terzo Valico, questioni che si intrecciano e ci preoccupano, per cui stiamo bene con gli occhi aperti. Nel caso fosse come temiamo, non basterebbe spostare il problema un po’ più in là.. Questo crediamo sia ben chiaro a tutti, lo è del resto anche alla cittadinanza.”
23 ottobre 2014