La zona nei pressi della stazione ferroviaria in piazza Fiume è la più pericolosa della città e il Comune ha deciso di implementare la sicurezza installando nuove telecamere nei pressi del sottopasso ferroviario e migliorare il raggio di azione delle telecamere poste all’esterno della Casa di accoglienza. La decisione è stata ufficializzata durante la riunione della Commissione sicurezza che si è svolta nel tardo pomeriggio di lunedì, insieme alla decisione di migliorare la sicurezza stradale nelle frazioni mediante l’uso dei “velo ok” che hanno riscosso ampi consensi da parte dei cittadini rivaltesi.
Una riunione fiume, iniziata con il Comandante dei Vigili urbani Flaviano Crocco e il Sindaco Gianluca Bardone hanno informato i membri della commissione della volontà di installare in alcune frazioni dei sistemi di rilevamento della velocità come quelli già esistenti a Rivalta Scrivia. Sono stati evidenziate come aree critiche la frazione Passalacqua, Castellar Ponzano e il tratto di provinciale tra Vho e Sarezzano.
Si tratta di zone nelle quali i cittadini lamentano passaggio di auto ad alta velocità. I “velo ok” saranno installati a scaglioni secondo un piano di intervento e per ridurre i costi saranno presi a noleggio (costo per comprarlo 1.500euro + manutenzione, affitto 30 euro al mese manutenzione inclusa).
L’installazione è prevista nei prossimi mesi, dopo che verrà chiesto il permesso di utilizzare la sede stradale alla Provincia di Alessandria.
“Questi strumenti – ha detto Crocco – sono un importante deterrente psicologico perché obbliga gli automobilisti a rallentare la velocità e a Rivalta Scrivia hanno funzionato. E’ nostra intenzione farli funzionare al massimo anche provvedendo, alcune volte all’anno, a dotarli di strumentazione”
Un’ampia discussione è stata intavolata per quanto riguarda la sicurezza in città: tutti sono stati concordi nel ritenere la zona della stazione ferroviaria ad alto rischio e sicuramente la più pericolosa della città
“Preoccupano l’accorciarsi delle ore di luce e la conseguente apertura del dormitorio – è stato detto in commissione – già adesso la presenza della casa di accoglienza richiama in città molte persone che meritano attenzione, come sbandati, vagabondi e quant’altro che vanno aiutati certamente ma sempre garantendo la massima sicurezza ai cittadini e alle persone che operano all’interno della Casa di Accoglienza.”
Per fare questo il comune ha deciso di implementare il servizio di videosorveglianza installando alcune telecamere nei pressi del sottopasso ferroviario.
Gli impianti di videosorveglianza a Tortona sono circa un centinaio e vengono gestiti da un centro elaborazione dati CED situato al Comando dei vigili che è necessario sostituire perché non regge più la mole di dati che periodicamente affluiscono al server, per cui prima si provvederà alla sostituzione di questo elemento tecnologico dopodiché si installeranno nuove telecamere, una all’ingresso ed una all’uscita del sottopasso della stazione.
29 settembre 2014