Le famiglie pagheranno la stessa tariffa dello scorso anno, meno lo 0,3% quota che lo scorso anno andava allo Stato e che adesso invece non è più compresa nella tassa rifiuti. Questa una delle principali novità del regolamento della Tari, la tassa comunale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani che fino a poco tempo fa si chiamava Tarsu (Tariffa rifiuti solidi urbani) e che dal primo gennaio ha cambiato nome ma assolve sempre alla stessa funzione, cioè smaltire la spazzatura prodotta dalle famiglie e dalle attività produttive.
Il regolamento è stato approvato dalla Giunta e verrà portato in approvazione del Consiglio comunale martedì 30 settembre.
Altra novità riguarda invece una riduzione a carico di bar, pizzerie, ristoranti e banchetti alimentari del mercato che pagheranno meno rispetto allo scorso anno.
La Giunta Bardone, infatti, ha deciso di riequilibrare le tariffe che nei confronti di queste categorie erano eccessivamente pesanti. Tuttavia, visto che la tassa sullo smaltimento dei rifiuti prevede che la copertura totale dei costi per i sevizi offerti sia completamente a carico degli utenti le somme tolte dai ristoratori sono state messe a carico delle banche. Così i gestori di questi locali pubblici pagheranno meno dello scorso anno, ma le banche pagheranno di più.
Finora le famiglie tortonesi e le utenze non domestiche hanno pagato due delle tre rate della tariffa finale basandosi sui conteggi dello scorso anno; ora con l’approvazione del nuovo regolamento verrà calcolata la terza rata che dovrà essere versata entro il 10 novembre.
Il Comune sulla base delle disposizione del Ministero ha iniziato a riscuote in acconto fissato in due rate sulla base degli importi versati nel 2013. Per l’ultima rata, che scadrà il 10 novembre gli utenti riceveranno un ulteriore avviso di pagamento con l’importo Tari effettivamente dovuto per l’anno 2014, al netto degli acconti già emessi e se per le famiglie non ci saranno sorprese, modifiche invece sono in arrivo per le altre utenze.
26 settembre 2014