In autunno, assieme ai malanni di stagione, arriva puntuale anche quest’anno l’allarme per la situazione dei conti comunali. “Purtroppo la giunta comunale proporrà qualche correzione di corto respiro che, come un’aspirina, fa abbassare momentaneamente la febbre senza curare le cause della malattia. Non si è vista alcuna azione sul fronte della riduzione dei costi, ad esempio accorpando i ruoli dirigenziali come si fa, da anni, nel mondo della scuola con i dirigenti scolastici.
Non sono stati finora messi in campo, nonostante i richiami della Corte dei Conti che su questo punto si è già fatta sentire, adeguati miglioramenti per il controllo dei flussi di cassa, e non solo, nelle aziende municipalizzate Non si è vista alcuna strategia per rendere più appetibili le proprietà comunali inutilizzate che da anni si cerca – senza successo – di vendere. Basterebbe, ad esempio, vendere non gli edifici od i terreni pertinenti ma solo le loro cubature, permettendo agli acquirenti di utilizzarle edificando altrove nel territorio comunale, dove sarà più facile vendere ciò che è stato costruito, cosa non da poco in tempi di mercato immobiliare fermo.
Servono subito provvedimenti strutturali, serve una vera cura altrimenti presto, sotto la pressione della Corte dei Conti, l’amministrazione non avrà altra scelta che colpire i cittadini o con aumento delle tasse comunali oppure – ed è anche peggio – con la diminuzione dei soldi spesi dal Comune per servizi sociali, pulizia e manutenzione strade od altro ancora.
Andrea Scotto, presidente di Avanti Novi