La V edizione dell’Omaggio a Pellizza è dedicata all’opera di un fotografo che ha saputo interpretare in maniera efficace questo territorio e il lavoro che, storicamente, lo caratterizza. Come è ormai consuetudine, negli anni pari tra le iniziative dell’Associazione Pellizza c’è un’esposizione dedicata agli artisti contemporanei che hanno voluto confrontarsi con le tematiche della pittura pellizziana. Piero Leddi, Pietro Bisio, Gigi Valsecchi e Claudio Magrassi, ospiti nelle scorse edizioni, ne avevano interpretato il messaggio con linguaggi molto differenti ma sempre attraverso la pittura. La scelta di quest’anno è ricaduta su Max Carcione perché profondo conoscitore del territorio e delle attività che lo animano e perché si avvertiva la necessità di un confronto inedito, quello attraverso la fotografia, con i temi e i contenuti della ricerca pellizziana. L’opera di Carcione, definita “pittorica” per il modo di trattare l’immagine e il colore, sa ridefinire oggetti, azioni, territori in maniera suggestiva, decontestualizzandoli dalla visione consueta e restituendoli ad una nuova lettura.
L’inaugurazione è sabato 13 settembre alle ore 17 presso la Società Operaia di Volpedo.
L’evento sarà preceduto, in piazza Perino alle ore 16.30 da un’ulteriore iniziativa:
Rievocando il “Vecchio mulino” Inaugurazione di due “punti d’osservazione”.
Progetto a cura di: Claudio Umberto Comi e Jacopo Ferrero Gianfagna con la collaborazione di Archistudio Milano
A chiusura della giornata, alle ore 18.00 circa, presso i prati della Pieve: “Il sonoro di un quadro”. La musica e il canto del matrimonio tradizionale in Val Curone, momento musicale a cura di Claudio Gnoli, con Eleonora Cosmelli (voce), Paola Lamberti (voce), Claudio Cacco (piffero), Fabio Paveto (musa).
La mostra di Max Carcione sarà aperta fino al 28 settembre con i seguenti orari: sabato e domenica ore 10-12 e 15-18
12 settembre 2014