Un altro evasore scoperto dalla Guardia di Finanza di Valenza, che nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, ha concluso una verifica nei confronti di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria con sede in città.
I finanzieri hanno proceduto alla ricostruzione del volume d’affari dell’azienda, mediante un’analisi condotta con i programmi informatici in dotazione e con una serie di controlli incrociati.
Alla fine, al termine del controllo, le Fiamme Gialle hanno rilevato come l’impresa non abbia dichiarato o abbia “dimenticato” di annotare sulle scritture contabili, per gli anni dal 2009 al 2014, operazioni per oltre 6 milioni e mezzo di euro.
I militari, fra l’altro, insospettiti dall’assenza di metallo prezioso all’interno delle casseforti, si sono avvalsi dell’ausilio delle indagini finanziarie, così appurando che la gran parte delle operazioni commerciali poste in essere non erano “transitate” in contabilità e, secondo l’accusa, sono stati individuati rapporti commerciali intrattenuti “in nero” con clienti e fornitori italiani.
E’ stata anche contestata l’evasione dell’Iva per circa 1 milione 600 mila euro.
I verbali redatti sono stati inoltrati all’Agenzia delle Entrate di Alessandria per il recupero dei soldi evasi allo Stato.
Il legale rappresentante dell’azienda è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per evasione fiscale.
8 settembre 2014