Nei giorni scorsi è stata adottata da parte della Giunta Comunale la delibera riguardante l’imposta Unica Comunale (IUC), che ricomprende l’Imposta Municipale Unica (IMU), la Tassa sui rifiuti (TARI) e il Tributo per i servizi indivisibili (TASI). IMU e TASI saranno sottoposti ad approvazione del Consiglio Comunale nella seduta che si terrà lunedì 8 settembre alle ore 18.
Sono le prime tasse della Giunta-Bardone e il sindaco, nell’ambito della trasparenza che ha deciso di dare alla sua Amministrazione, si è sentito in dovere di spiegare ai cittadini i motivi di queste scelte.
Perché la scelta di mettere la Tasi allo 0,25%?
“Questa delibera rappresenta il primo atto verso l’approvazione del bilancio di previsione 2014 – dichiara Gianluca Bardone – La situazione finanziaria che abbiamo trovato è apparsa subito critica, tanto che i costi della gestione corrente dell’ente, ovvero per servizi e funzionamento della struttura, sono stati coperti utilizzando il 75% degli introiti da oneri di urbanizzazione, operazione consentita per l’ultimo anno, mentre dal 2015 tali proventi dovranno essere destinati solo ad investimenti”.
Non si poteva ridurre la Tasi ed effettuare più tagli alla spesa?
“Nella formazione del bilancio di previsione ci siamo rigorosamente attenuti alle raccomandazioni fornite dall’Ispettore del MEF nella sua relazione, operando innanzitutto sul contenimento della spesa, al fine di assicurare l’equilibrio finanziario di parte corrente anche in presenza di trasferimenti sempre minori da parte dello Stato. Dal 2014 i cittadini non devono più pagare l’IMU sulla prima casa, ma sono chiamati a versare la TASI, ad eccezione di determinate categorie di immobili, cosiddetti “di lusso”, che continueranno a versare l’IMU nella misura dello 0,60%. A Tortona l’aliquota dell’IMU sulla prima casa era fissata nel 6 per mille, cioè al massimo dell’imposta, e con tale aliquota i tortonesi hanno pagato l’IMU sulla prima casa nel 2012. Nel 2013, invece, grazie ad un trasferimento statale compensativo, i contribuenti sono stati chiamati a versare solo la cosiddetta mini IMU.Nel 2014 la normativa non ha previsto trasferimenti compensativi ai Comuni e ha introdotto la TASI, come nuova imposta che i cittadini devono versare direttamente al proprio Ente. “Negli esercizi precedenti le aliquote tributarie erano state fissate tutte al massimo, compresa l’IMU sulla prima casa, stabilita nel 6 per mille, nel definire l’aliquota della TASI per l’abitazione principale, l’Amministrazione ha stabilito l’aliquota del 2,5 per mille, che rappresenta un onere inferiore a carico dei cittadini rispetto al passato e allo stesso tempo permette al Comune il pareggio di bilancio”.
Ma qualche agevolazione alle categorie più povere?
“Certo, abbiamo deciso di non applicare l’ulteriore incremento di aliquota dello 0,8 per mille, limitandoci a rimanere nella forbice ordinaria del tributo, al fine di non gravare ulteriormente su particolari categorie di contribuenti.Sulle abitazioni diverse da quelle principali abbiamo stabilito di mantenere l’aliquota IMU al massimo e di non applicare la TASI, “in tal modo il tributo non ricade sui locatari degli immobili, già gravati dall’onere dell’affitto. Questa decisione, inoltre, non influisce sull’importo dovuto dai proprietari per la prima casa” .
4 settembre 2014