«Dispiace leggere manifesti con informazioni lontane dalla verità: come “Sindaca”, insieme alla Giunta, ho puntato, con un lavoro serissimo, a una migliore distribuzione della pressione fiscale, perché in questo particolare momento di crisi è doveroso cercare di aiutare le fasce deboli e le attività produttive. La verità, comunque, i cittadini potranno constatarla già alla prossima scadenza di pagamento dei tributi».
Con queste parole il sindaco Titti Palazzetti ha commentato i manifesti apparsi in questi giorni in città in merito alle entrate tributarie del Comune di Casale Monferrato e, nello specifico, ha voluto dire: «Credo sia doveroso, per correttezza e trasparenza verso i cittadini e i contribuenti, sottolineare tre punti:
1 – Il dato riportato sui manifesti di un’entrata tributaria di circa 2 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno si riferisce a quei trasferimenti compensativi statali previsti per l’abolizione delle tasse sulla prima casa e su parte dei terreni e non a una maggiore pressione fiscale;
2 – Nessun aumento delle tasse, tant’è che il gettito tributario sulla prima casa per il Comune è passato da circa 1 milione 700 mila euro del 2012 a circa 1 milione 450 mila euro del 2014;
3 – Salvanguardando gli equilibri di bilancio, sono state previste detrazioni e esenzioni per le fasce più deboli, tra cui le attività produttive, perché, se non si aiutano quest’ultime, a pagarne le conseguenze saranno anche i cittadini».
E proprio in questi giorni, dopo l’approvazione in Consiglio comunale delle nuove aliquote, l’Ufficio Tasse del Comune di Casale Monferrato ha predisposto due utili vademecum con tutte le istruzioni per calcolare e versare due dei tre tributi inseriti nella nuova Iuc (Imposta Unica Comunale): la Tasi e l’Imu.
Accanto a questi, nel mese di settembre, sarà predisposto, e distribuito nelle buche dei cittadini, un pieghevole in cui si troveranno tutte le informazioni sulla Iuc e sarà attivato il calcolatore on-line sul sito del Comune www.comune.casale-monferrato.al.it, che prevede anche la stampa del modello F24 già compilato e pronto per il versamento.
«Ogni anno, a livello nazionale, apportano modifiche non solo nel nome dei tributi e delle tasse, ma anche nelle modalità di calcolo e riscossione – ha spiegato il sindaco Titti Palazzetti -, quindi è nostro dovere predisporre tutti gli strumenti utili per spiegare con chiarezza e semplicità le novità e dare con trasparenza le informazioni sulle aliquote e sulle detrazioni di cui i cittadini possono usufruire».
Entrando nello specifico delle prossime scadenze tributarie, la prima è prevista per il 16 ottobre con l’acconto Tasi, la tassa destinata alla copertura dei costi che il Comune sostiene per i servizi indivisibili, intesi quali servizi generali, attività o prestazioni la cui utilità ricade omogeneamente su tutta la collettività.
L’aliquota deliberata è dello 0,16 per cento per le abitazioni principali e le pertinenze, con una serie di detrazioni legate alla rendita catastale degli immobili, dello 0,10 per i fabbricati rurali a uso strumentale e l’esenzione totale dal pagamento per gli inquilini, i terreni e tutti i restanti fabbricati.
«Prevedere una serie di detrazioni sulla Tasi della prima casa – ha spiegato il sindaco Palazzetti – permetterà a circa 3 mila 500 unità immobiliari destinate ad abitazione principale, sulle 14 mila circa presenti, di non doverla pagare. Una scelta ponderata con attenzione, per salvaguardare le fasce più deboli e chi negli ultimi anni si è visto progressivamente e ripetutamente aumentare la pressione fiscale, come ad esempio i proprietari dei fabbricati genericamente destinati alle attività produttive, dei capannoni, ma anche dei negozi o dei laboratori artigiani, per i quali è stato deliberato l’esenzione dalla Tasi».
Il saldo della Tasi è previsto entro il 16 dicembre.
Anche per quanto riguarda l’Imu, il saldo dovrà essere versato entro il 16 dicembre e l’Amministrazione comunale ha deciso di non variare l’aliquota ordinaria: «Nel novembre del 2013 la precedente amministrazione portò l’aliquota dall’8,60 per mille al 10,20 per mille – ha voluto sottolineare il sindaco Titti Palazzetti -, quindi abbiamo deciso di non chiedere nuovi e pesanti sacrifici ai cittadini. Unica eccezione, in un’idea generale di maggiore equità sociale e fiscale, per i soli fabbricati di categoria da A1 ad A9 non destinati ad abitazione principale (le cosiddette ”seconde case”), per i quali si prevede un aumento dello 0,4 per mille».
L’aliquota ordinaria Imu, quindi, è confermata a 1,02 per cento, quella per gli immobili di categoria da A1 a A9 è stata fissata al 1,06 per cento e quella per le abitazioni principali e pertinenze delle categorie A1, A8 e A9 al 0,4 per cento, per le quali è prevista una detrazione di 200 euro su base annua.
Sono esentati dal pagamento i proprietari delle abitazioni principali (a eccezione, come visto, di quelle in categoria A1, A8 e A9), con le relative pertinenze, e dei fabbricati rurali. È importante ricordare che per quanto riguarda gli immobili in categoria C2, C6 e C7 (come ad esempio le autorimesse) si è esonerati dal pagamento dell’Imu per una pertinenza per ogni abitazione principale: per tutte le altre, invece, si dovrà calcolare l’aliquota ordinaria del 1,02 per cento.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi in via Mameli, 10 dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 (il mercoledì anche dalle ore 14,00 alle ore 16,30), oppure telefonare il martedì e il giovedì dalle ore 14,00 alle ore 16,30 al numero 0142.444.276. E-mail: tributi@comune.casale-monferrato.al.it.
24 agosto 2014