“Il discorso è semplice-dice Carlo Bidone, consigliere con delega da parte del Sindaco Domenico Miloscio a Finanze, Tributi e Bilanci del Comune di Pozzolo- ed è che noi, come nuova Amministrazione siamo subentrati nel mese scorso. Quindi la falsariga del bilancio non poteva che essere quella del precedente, non si poteva cambiare radicalmente in così poco tempo. Nel nostro programma c’erano comunque determinati riferimenti all’importanza del sociale e questa impronta abbiamo cercato di far prevalere nella stesura del bilancio di previsione, nell’ottica di gravare nella misura meno invasiva possibile per quanto riguarda sia le famiglie che le aziende.” Il Bilancio di Previsione è stato approvato dal Consiglio Comunale di Pozzolo nella seduta di mercoledì 23 luglio con nove voti a favore ed un solo contrario, quello dell’unico consigliere di opposizione presente ai lavori Enrico Orlando. Carlo Bidone ce lo illustra: “Riguardo le aliquote, e mi riferisco sia alla Tasi che all’Imu ed alla Tari, quelle che il Comune di Pozzolo ha deciso di applicare sono sicuramente fra le più basse dei Comuni della zona.”
Ce lo spieghi.
La Tari và a coprire gli interi costi del servizio rifiuti e si è mantenuta una valutazione identica a quella dello scorso anno quando aveva un nome differente, allora si chiamava Tares. Per quanto riguarda la Tasi mentre l’aliquota prevista dallo Stato è dell’1 per mille, il Comune di Pozzolo l’ha fissata allo 0,75 per mille sulla prima casa. Teniamo presente come ci sono Comuni vicini che hanno applicato una aliquota pari al 3,3 per mille. L’Imu sulle prime case viene pagata solo dalle dimore di lusso. Sui terreni e le pertinenze agricole la Tasi è dell’1 per mille; sui capannoni industriali e produttivi è dell’1,4 per mille. E’ stata ritoccata leggermente l’Imu sulle seconde case rispetto allo scorso anno e portata dal 7,6 all’8,6 per mille. Ma anche qui teniamo presente che ci sono Comuni ove la si paga al 10,6 per mille. Riguardo ai capannoni industriali e produttivi c’è però da fare una precisazione, ovvero che la Tasi è deducibile nella sua interezza, a differenza dell’Imu. Infine l’addizionale Irpef è allo 0,4 ovvero il livello più basso. .
Aliquote basse, come fare per mantenerle?
Attuando una sorta di spending review al nostro interno. Quindi con un contenimento della spesa. Perchè, visto che si gestisce danaro pubblico lo si deve fare nella maniera più oculata possibile, evitando sprechi. E, nei prossimi mesi, per l’appunto, faremo una verifica delle varie situazioni di spesa il cui risultato lo si potrà vedere nel Bilancio di Previsione che presenteremo nel 2015.
Farete anche un’azione di equità in quanto lo scorso anno si erano colpiti maggiormente taluni settori.
Esatto, quest’anno abbiamo cercato di portare il carico fiscale soprattutto su uffici, studi professionali ed istituti di credito che lo scorso anno risultavano avvantaggiati a discapito di bar, ristoranti e pizzerie. Cerchiamo di stare molto attenti a quello che è l’aspetto impositivo, su quello che si và a tassare e sul come. Cercando di puntare, nella misura in cui questo è possibile, sull’ottimizzazione e sulla riduzione della spesa.
Ha parlato di una grande attenzione alla tematica sociale: come?
Con una serie di iniziative che punteranno a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Tutti gli stanziamenti previsti lo scorso anno sono stati confermati ed in qualche caso, come per quanto riguarda l’attività culturale, aumentati di alcune migliaia di euro. Portando qualche esempio: la sede dell’Osservatorio Sociale dove trovano collocazione anche Pozzolo d’Argento ed il Forum Giovani che è in affitto. Le attività del Centro Anziani dove sono previsti finanziamenti per alcuni corsi come quelli di ballo, computer od altro per un importo di circa 12-13.000 euro. Il contributo alle Pro Loco, sia quella di Pozzolo che di Bettole per le loro iniziative, quattromila alla prima e mille euro alla seconda. Però stiamo pensando di trovare anche qualche altra forma di finanziamento.
Ci dica.
Abbiamo una struttura come il Castello che ci è invidiata da molti Comuni del circondario. Si tratta di creare qualche iniziativa al suo interno che possa produrre interesse ed attirare visitatori. Rendendo nello stesso tempo il paese più attraente sia per i turisti che per eventuali aziende che vi si volessero insediare, in modo da far veicolare la maggiore ricchezza possibile.
Riguardo alle scuole?
Anche qui gli stanziamenti sono stati confermati ed anzi leggermente aumentati, circa 3700 euro in più. Daremo contributi per le scuole che realizzeranno il progetto di scienze motorie, per le spese di funzionamento e sui progetti che verranno presentati. Inoltre manterremo il contributo per i corsi di orientamento. Riguardo alla scuola sono previste alcune spese come la sistemazione del tetto della scuola elementare, 88.000 euro, già nel bilancio di quest’anno e di quello della scuola materna, importo 100.000 euro, che graverà su quello del 2015.
Nel vostro programma c’è anche la ristrutturazione dell’ex asilo Raggio?
Si, nel Bilancio è prevista una spesa di 160.000 euro per il 2015 che dovrebbe provenire in parte da alienazioni di beni comunali ed in parte da un allentamento del Patto di Stabilità, in modo che si possa far leva sull’avanzo di amministrazione che, attualmente, non si può toccare.
Nel bilancio c’è attenzione anche per la viabilità?
Qui punteremo ad una riqualificazione dei percorsi pedonali e dei marciapiedi del Centro Storico, importo previsto per il 2015 di 50.000 euro, la realizzazione della pista ciclabile in frazione Bettole per un importo previsto di 100.000 euro nel 2016. Entrambe queste spese dovrebbero essere finanziate con i proventi degli oneri di urbanizzazione.
Maurizio Priano
17 agosto 2014