L'ospedale di Acqui Terme

L’ospedale di Acqui Terme

L’ospedale Monsignor Galliano di Acqui Terme si distingue ancora una volta per solidarietà e lunedì 28 luglio scorso sono stati i parenti di una paziente di Novi Ligure di 69 anni a dimostrarsi generosi, acconsentendo al prelievo degli organi della loro congiunta deceduta a causa di un’emorragia cerebrale, per donare una nuova speranza di vita ad altre persone. Subito dopo il decesso si sono attivate le procedure previste ed è iniziato il periodo di osservazione a cura dell’equipe di osservazione in rianimazione coordinata dalla dottoressa Paola Bacigalupo, affiancata dai colleghi medici e dall’equipe infermieristica del reparto. Trascorso il periodo di osservazione l’equipe di strumentisti del blocco operatorio si è preparata per accogliere gli specialisti dei Centri trapianti allertati dal coordinamento regionale per i prelievi d’organo. Il prelievo del fegato è stato effettuato da una équipe giunta appositamente da Cagliari dove era in lista d’attesa un paziente compatibile. Mentre i reni sono stati prelevati da una équipe di Novara affiancata dalla dottoressa Cristina Lozzi urologa dell’ospedale acquese e le cornee da medici interni.
“Ai familiari va un pensiero di gratitudine e vicinanza – dice il dottor Simone Porretto, direttore medico degli ospedali di Acqui Terme e Ovada – nella speranza che il dolore per la perdita della loro congiunta sia almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita a tante persone sofferenti. Tutta l’operazione si è svolta nei migliore dei modi ed ha messo ancora una volta in luce la preparazione e le potenzialità dell’Ospedale di Acqui Terme”.

1 agosto 2014