“Nella gestione del Comune di Tortona, negli anni passati, sono state rilevate numerose criticità sia per la gestione finanziaria che sulle Società Partecipate e persino nella gestione del personale. Criticità alle quali metteremo rimedio, come suggeritoci dal Ministero.”
Queste le dichiarazioni del sindaco Gianluca Bardone nella conferenza stampa che si è tenuta giovedì 24, luglio poco dopo le 19 in municipio in merito alla corposa relazione giunta nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che riguarda l’ispezione effettuata in municipio all’inizio dell’anno, dal 13 gennaio al 13 febbraio scrosi dagli ispettori del Ministero quando era insediata la Giunta Berutti.
I risultati di questa ispezione in cui i bilanci del Comune dal 2008 al 2013 sono stati rivoltati come un calzino, sono stati sintetizzati in un corposo documento di oltre 90 pagine in cui vengono contestate al Comune una dozzina di violazioni alcune delle quali sembrano molto gravi.
Si parla, a quanto pare, di violazioni alle norme di una decina fra leggi e regolamenti vari fra cui numerosi articoli del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, alle norme sui contratti nazionali di lavoro e persino ad un articolo della Costituzione Italiana che riguarda appunto il funzionamento degli enti locali.
La gestione del Comune da parte della Giunta Berutti, sembra non sia stata particolarmente attenta fino al 31 dicembre 2011 quando il bilancio chiuse con un passivo di quasi 10 milioni di euro, per poi risollevarsi l’anno successivo quando il passivo venne ridotto ad 1 milione 200 mila euro. Il Comune insomma aveva posto in essere alcuni correttivi alla situazione dopo che – come ha detto l’assessore al Bilancio Gianfranco Semino, “aveva rischiato il default”.
Gli ispettori hanno contestato una cattiva gestione dal 2009 al 2011 con risultati negativi in tutto il quadriennio.
Il Ministero ha imposto al Comune di Tortona di adottare una serie di provvedimenti e chiede a Bardone, attuale sindaco pro tempore, una risposta in merito sulle iniziative intraprese.
I provvedimenti che il Ministero suggerisce di adottare sono: rigido contenimento dei volumi di spesa anche attraverso analisi approfondita costi/benefici dei servizi offerti ai cittadini; alienazioni patrimoniali ancora disponili finalizzate all’estinzione anticipata dei mutui; accertamento delle entrate secondo il principio di prudenza o meglio ancora per cassa per alcune tipologie di entrata e ulteriore puntuale ricognizione dei residui attivi; operare in modo da determinare avanzi di parte corrente del bilancio in misura almeno pari ai risparmi da rinegozziazione.
Il dossier del Ministero è stato inviato oltre che al Comune di Tortona anche alla Procura e alla Corte dei Conti, affinché valuti eventuali responsabilità per danno erariale, a cui potrebbero essere chiamati a rispondere i precedenti Amministratori comunali.
24 luglio 2014