“Quello che è di Novi rimane a Novi e quello che era di Tortona è diventato di Novi Ligure.” Lo ha detto il sindaco Gianluca Bardone analizzando la situazione sanitaria locale alla luce del Piano Sanitario Regionale che doveva avere un ospedale unico Tortona-Novi diviso in due sedi e che invece ha visto interventi tutti a vantaggio dell’ospedale di Novi a discapito di quello di Tortona, a partire dalla scellerata decisione di trasferire a Novi il Punto nascite.
I sindaci dei 40 comuni del Tortonese non ci stanno ed hanno detto “basta” a quello che definiscono un vero e proprio scempio e lo stanno facendo con una serie di azioni, l’ultima dei quali, molto dimostrativa, si è svolta sabato mattina di fronte all’ingresso dell’ospedale, dove i primi cittadini si sono dati appuntamento per un sit – in durante il quale hanno ribadito tutte le loro preoccupazioni.
“Parlo io come padrone di casa – ha iniziato gli interventi Gianluca Bardone – ma siamo di fronte ad un’iniziativa di tutti i sindaci del Tortonese. Io ho voluto porre l’attenzione sul problema e trovato favorevoli sindaci che sono con me. Gli stessi sindaci che hanno sottoscritto un atto formale forte: una lettera con cui si chiede conto di quanto accaduto alla nostra ostetricia e ginecologia trasferita a Novi. Una decisione incomprensibile perché nei documenti ufficiali uno lasciava la decisione alla Direzione generale dell’Asl e l’altro diceva che il reparto tortonese era all’avanguardia rispetto a Novi che aveva una serie di carenze che restano ancora irrisolte come la Sala parto e il reparto neonatale su due piani diversi. Con un documento ufficiale abbiamo chiesto di quantificare le spese sostenute per sanare le problematiche di Novi Ligure perché si tratta di soldi pubblici spesi in modo inappropriato.”
Bardone e i sindaci si sono detti preoccupati: “Gli equilibri fra i due ospedali non sono stati rispettati – ha aggiunto il sindaco di Tortona – a Novi è stato trasferito il Punto Nascite, la ginecologia, l’ostetrici, L’oculistica e l’urologia, a Tortona era prevista una centralizzazione dell’attività chirurgica e ortopedica che invece non c’è stata: e i primari di Tortona continuano a recarsi a Novi Ligure.”
Dopo l’intervento di Bardone ha fatto seguito quello di alcuni sindaci, di alcuni genitori che temono il trasferimento della Pediatria, di Silvio Roldi per l’Ordine dei medici di base e Antonello Santoro come rappresentante sindacale dei medici dell’ospedale.
Fischi e frasi contro Berutti dal alcune persone del pubblico che numeroso ha sostenuto l’azione dei sindaci.
La conclusione, dopo circa un’ora di interventi è toccata a Bardone: “Tortona doveva ospitare il reparto di Fisiatria – ha concluso il sindaco di Tortona – , ma l’Asl ci ha detto che la regione ha bloccato tutto anche se sarebbe stato sufficiente assegnare i 20 posti letto chiusi a valenza al nostro ospedale. Si è andato avanti con la filosofia che quello che è di Novi rimane a Novi e quello che è di Tortona è anch’esso di Novi Ligure. Questa è un’ingiustizia. L’ospedale di Tortona a mio parere da fastidio a qualcuno non lo si vuole far crescere. Con la manifestazione di oggi vogliamo dire che non ci stiano e che qualcosa cambierà.”
19 luglio 2014