Controlli accurati, verifiche ed accertamenti sui lavori del Terzo Valico e soprattutto sul materiale che verrà stoccato alla cava Castello Armellino
Questa l’azione avviata dal nuovo assessore all’ambiente del Comune di Tortona, Davide Fara che vuole vederci chiaro.
Lo ha fatto inviando una lettera al Ministero dell’Ambiente, a quello dei Trasporti, all’Osservatorio Ambientale del Terzo Valico, al Commissario straordinario, al Prefetto di Alessandria, alla Regione Piemonte, all’Arpa e alla Provincia di Alessandria.
“Il piano di utilizzo delle rocce da scavo – scrive Fara – è stato licenziato dalla Commissione Tecnica di Verifica Impatto ambientale il 4 ottobre 2013 e tra i siti di deposito del materiale proveniente dagli scavi (smarino – n.d.r.) c’è l’area denominata cava Castello Armellino.
Si tratta di uno dei primi interventi concreti del Comune per capire cosa succederà al territorio tortonese con quest’opera. Al fine di garantire gli strumenti necessari per una compiuta azione di Vigilanza si ritiene opportuno conoscere quali siano le attività di controllo, verifica ed accertamento previste nell’esecuzione dei lavori, quali le forze di Vigilanza messe in campo e se siano stati stilati specifici protocolli operativi.”
In pratica Fara vuole chiarezza su quali controlli verranno effettuati sulla tipologia del materiale e se e quanto amianto ci sarà nel materiale stoccato alla periferia della città.
Non solo, ma l’assessore all’ambiente del Comune di Tortona, chiede anche una sinergia tra gli enti “per una più incisiva azione di controllo e monitoraggio sulla conduzione dei lavori.”