Sei mesi di lavori e quasi tre milioni e mezzo di valore: si tratta del nuovo acceleratore lineare, di ultima generazione, acquisito grazie allo specifico finanziamento deliberato a dicembre 2012 dalla Regione Piemonte per ammodernare la Radioterapia alessandrina.
“Oggi – ha ricordato Nicola Giorgione, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria – siamo al termine di un percorso avviato a marzo 2013 con la procedura di gara; proseguito con l’affidamento dei lavori nel mese di ottobre, avviati poi a novembre 2013, dopo gli interventi di rimozione e smaltimento del vecchio acceleratore. D’ora in avanti la nostra Azienda, grazie alla struttura diretta in modo eccellente dalla dr.ssa Paola Franzone, potrà riprendere l’attività clinica con due acceleratori.
E grazie al nuovo acquisto potremo garantire trattamenti sempre più efficaci e meno tossici grazie al risparmio degli organi sani: si tratta infatti di un modello innovativo con caratteristiche che contribuiscono, tutte insieme alla sicurezza del paziente, che unitamente alla soddisfazione del suo bisogno di salute, rappresentano la mission della nostra Azienda”.
L’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte ha dichiarato: “L’inaugurazione del nuovo acceleratore lineare rappresenta la dimostrazione concreta dell’impegno della Regione- che lo ha finanziato con la somma di 3.200.000 euro- per rendere più moderna e efficiente la Radioterapia dell’Ospedale di Alessandria.
Investire nella tecnologia è una scelta lungimirante che abbiamo in questi anni perseguito con convinzione: i risultati ottenuti- riconosciuti anche da autorevoli soggetti esterni- ci inducono a proseguire in questa direzione, per confermare a livello nazionale l’eccellente standard qualitativo raggiunto dal Piemonte.
Il direttore della Radioterapia, dr.ssa Paola Franzone, ha illustrato nei dettagli le caratteristiche e i vantaggi del nuovo apparecchio: “L’Acceleratore Lineare “Synergy con Agility” consente la Radioterapia guidata dalle immagini (IGRT), unitamente all’utilizzo di tecniche ad alto gradiente di dose “Radioterapia ad Intensità modulata (IMRT) Volumetrica (VMAT)”. È inoltre dotato di collimatore multilamellare integrato a 160 lamelle, che offre il vantaggio di conformare i campi di trattamento sull’anatomia del paziente al millimetro. Ancora: è presente un sistema per immagini elettroniche, sistema di ricostruzione tridimensionale delle immagini per tecniche IGRT (Cone Beam CT), che permette di verificare la correttezza della centratura dei campi di irradiazione ed evidenziare il movimento degli organi interni, mediante immagini TAC ricostruite direttamente durante l’irradiazione e confrontabili con le immagini TAC basali. Sono numerosi poi gli accessori e le funzionalità a disposizione, il cui obiettivo è la miglior centratura del bersaglio e la possibilità di preservare i tessuti sani, allo scopo di assicurare ai pazienti minori effetti collaterali e minore tossicità”.
La Radioterapia di Alessandria è riferimento per la Provincia e prende in cura circa 1100 nuovi pazienti affetti da neoplasie all’anno. Con il nuovo apparecchio è previsto un miglioramento della qualità di tali trattamenti, potendo sottoporre a radioterapia anche quei i pazienti affetti da patologie tumorali che necessitano di tecniche sofisticate (ad esempio radioterapia stereotassica o radioterapia con tecniche volumetriche di movimento) che fino ad ora dovevano essere inviati presso centri più specializzati.
11 maggio 2014