Non aumenta, né diminuisce il livello di criminalità in provincia di Alessandria che è stabile e di questi tempi, con la crisi dilagante e le forze di Polizia sempre ridotte all’osso, i continui “tagli” della spending review e gli agenti caricati di nuovi compiti può dirsi già un successo.
Questo è quanto emerge dalla conferenza stampa sull’attività svolta fino al 30 aprile scorso dalla Questura di Alessandria su tutto il territorio provinciale, con un’eccezione: sono quasi triplicati i reati di pornografia minorile e sfruttamento della prostituzione di cui parliamo più avanti.
La conferenza stampa è stata convocata per illustrare la festa del 162esimo anniversario della Polizia in programma sabato (e di cui illustreremo in dettaglio nei prossimi giorni) abbinata però alla presentazione dell’attività svolta da tutti i comandi della Polizia su tutto il territorio provinciale dal primo maggio 2013 fino al 30 aprile 2014 e il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.
Presenti tutti i maggiori responsabili delle forze di Polizia, fra cui il capo di gabinetto e portavoce della Questura Tiziana Mezzacapo, il comandante della Polizia postale Gaetano Burgio, l’ispettore della Polfer Roberto Cuccu, il commissario capo della scuola di Polizia Sara Nanni, il capo della Stradale Marina Listante, il vice Questore Alessandra Faranda e l’ispettore Renato Viarengo.
L’aspetto che salta all’occhio è il numero dei reati: 17.918 contro i 17.989 dell’anno precedente: “Non c’è aumento né diminuzione della criminalità – ha detto il Questore Mario della Cioppa – e stiamo operando per attivare sempre di più un’azione di prevenzione in modo da poterli ridurre.”
In tema di riduzione dei reati va sottolineata la netta diminuzione delle violazioni al Codice della Strada passate da 50.934 a 49.096 con una riduzione del 3,6% e l’incremento dei controlli amministrativi che da 225 sono passati a 270 con un aumento del 20%.
Spulciando le varie tipologie di reati rilevati dalle forze di Polizia in tutta la provincia emerge che i sono diminuiti: i furti dell’ 1,3% passando da 9.386 a 9.260; i casi di ricettazione del 2,6% (da 150 a 146), il riciclaggio del 33% (da 6 casi a 4) e i danneggiamenti dell’ 11,9% (da 2.888 a 2.544).
In compenso sono aumentati: del 3,9% le rapine (da 153 a 159) e di ben il 33,5% le truffe informatiche passate da 683 a 912.
PERICOLOSO AUMENTO DEI REATI DI SESSO E PORNOGRAFIA
Per quanto riguarda le singole tipologie di reato, c’è un dato che deve sicuramente indurre alla riflessione: nell’ultimo anno sono quasi triplicati i reati di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. Si tratta ovviamente di dati di piccola entità (5 reati che sono diventati 14 con un incremento del 180%) ma questo può rappresentare una spia dell’evoluzione della criminalità, per cui è sicuramente un fenomeno da tenere sotto controllo.
Altro dato in crescita è quello relativo alla detenzione e vendita di droga: i reati sono passati da 162 a 192 con un aumento del 18,5%.Sono confortanti, invece i dati relativi agli omicidi (dimezzati, da 2 a 1), ai tentati omicidi (da 13 agli attuali 4), alle lesioni e percosse (diminuiti del 12,2% da 652 a 572) alle minacce e ingiurie (da 1.081 a 1.075), ai sequestri di persona passati da 12 agli attuali 8.
Per quanto riguarda i furti, infine, diminuiscono del 5,7% quelli in abitazione (da 2.510 agli attuali 2.366) e quelli all’interno delle auto (da 940 a 899) ma sono aumentati gli scippi e i furti con destrezza passati da 669 a 778.
5 maggio 2014