Nell’anno in corso i carabinieri di Novi Ligure hanno avviato un’attività d’indagine in relazione ad una serie di eventi delittuosi della stessa specie, avvenuti in Novi Ligure negli anni 2013 e 2014.
Segnatamente venivano registrate una rapina, quattro truffe e un tentativo di truffa ai danni di vari esercizi commerciali, eventi accomunati dallo stesso modus operandi e dalla corrispondenza descrittiva dell’autrice, indicata come una donna di bassa statura e di mezza età. Da subito si è potuto rilevare come la tecnica criminale, attuata dall’abile truffatrice, denotasse un’attenta premeditazione e organizzazione con cura di ogni dettaglio dei colpi messi a segno, chiaro indice di professionalità nel delinquere.
La donna agiva da sola e a viso scoperto, modificando di volta in volta pettinatura, taglio e colore di capelli con il verosimile intento di essere meno identificabile, spacciandosi in alcuni casi come moglie di noti dentisti di Novi Ligure, con la chiara finalità di ingenerare nelle ignare vittime un senso di fiducia e credito.
Era solita utilizzare il cosiddetto espediente del “resto” ovvero, a fronte di un prospettato acquisto di merce, riferiva di voler pagare con una banconota di grosso taglio ( da 200 o 500 euro,) precisando tuttavia di averla inavvertitamente dimenticata a casa e, con la promessa di consegnarla in un secondo momento, facendo largo uso di tecniche persuasive e di influenzamento, riusciva ad ottenere in anticipo il lauto resto ancor prima di aver fatto il pagamento, dileguandosi subito dopo e lasciando di fatto sbigottite le malcapitate vittime nel momento in cui capivano di esser state incredibilmente truffate.
ll paziente lavoro dei militari, che si avvalevano dell’esame dei sistemi di videosorveglianza municipali installati nelle strade del centro storico, permetteva di identificare e denunciare l’autrice, una casalinga 55enne incensurata, di Novi Ligure, quale responsabile, tra l’altro, di un tentativo di truffa, in seguito trasformatosi nel reato di rapina per la reazione della giovane vittima, schiaffeggiata e spintonata, compiuta presso il centro estetico “El Sol de Paraiso” di Novi Ligure, in data 15 Marzo 2014.
Le successive indagini, anche grazie alla collaborazione di alcune commercianti novesi rimaste vittime dei citati reati, le quali davano vita ad una sorta di “allarme solidale” rivolto agli esercenti della zona, mediante del volantinaggio e dei post su “facebook”, mettendo in guardia i vari negozianti dall’essere a loro volta truffati ed invitando chi ne fosse stato vittima a denunciare il fatto ai carabinieri, permettevano ai militari operanti di attribuire precise responsabilità penali a carico della predetta 55enne in ordine ad analoghi episodi di truffa commessi in danno di edicole, bar e pasticcerie del centro novese, sempre negli ultimi mesi.
In data 30 Aprile 2014, nei confronti della donna veniva emessa misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria in relazione alla rapina consumata dalla predetta presso il centro estetico di Novi Ligure.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se la donna si sia resa responsabile di altri episodi della stessa natura, commessi nei confronti di esercenti della zona e, per questo motivo, si rivolge un invito ai negozianti affinché segnalino ai carabinieri eventi simili subiti e non ancora denunciati.
3 maggio 2014