Egregio Direttore,
Nel frequentare quasi quotidianamente il parco del castello di Tortona ho potuto, come i molti che lo passeggiano in ogni periodo dell’anno, notare come in questi giorni sia effettivamente un luogo degno di una Citta’ come la nostra. Da li si potrebbe ricominciare per scendere anche in Citta’ e ridare alla stessa un aspetto cosi’ solare e naturale.
Come? Facendo tutti il proprio dovere.
Dico questo perche’ sul castello manca un minimo di sorveglianza, almeno io non ho notato nessuna presenza in questo senso, che faccia rispettare i luoghi e chi li frequenta. Non e’ forse fare il proprio dovere per i Vigili Urbani intervenire nei confronti di quei cittadini che lasciano i propri cani liberi di fare i bisogni nel verde dove poi giocano i bambini senza raccoglierne gli escrementi?
E non e’ fare il proprio dovere intervenire sempre nei confronti di coloro che lasciano i loro cani, anche di media e grossa taglia, liberi col rischio che provochino danni alle persone? Dopo pero’ non si parli di fatalita’ perche’ e’ un rischio reale; occorre semplicemente esserci e vedere. Non permanentemente, e lo si puo’ ben comprendere, pero’ presidiarlo questo e’ necessario.
Cosi’, semplicemente facendo il proprio dovere che tutti noi concorriamo a remunerare?
Non e’ forse fare il proprio dovere, semplicemente il proprio dovere, applicare le regole vigenti senza tentennamenti? E si, perche’ girarsi dall’altra parte o non essere presenti come le possiamo definire?
Problemi di organico? Forse ma e’ accettabile lasciare un parco senza sorveglianza adeguata? E’ forse possibile attingere alle forme di volontariato soprattutto nell’ambito di coloro che hanno militato nelle varie forze dell’ordine?
Poi vorrei dire anche che sarebbe il caso, per i Tortonesi, di organizzare tridui e novene affinche’ si mantenga a lungo la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona; in questo caso ha concorso nel dare lustro a un simbolo cittadino ma non dimentichiamo che con i suoi consistenti e ripetuti interventi economici ha concretamente difeso per quanto possibile quella “centralita’” del nostro ospedale, dotandolo di attrezzature moderne eenon solo, che gli Amministratori pubblici, nonostante ne avessero nella precedente campagna elettorale fatto il loro biglietto da visita nei discorsi di presentazione, hanno piu’ che disatteso, che e’ poi una peculiarita’ insita nel dna di troppi pseudo politici, completamente fallito come obiettivo pur rimanendo al loro posto, o ripresentandosi ora per interposta persona, invece di dimettersi come si conviene a coloro che falliscono.
Cosi’, facendo semplicemente il proprio dovere.
Cordialita’
Lettera Firmata
27 aprile 2014