Egregio Direttore,
Una città è tanto più vivibile quanto più sa conciliare urbanizzazione e natura, quanto più sa custodire in sé la natura. Gli spazi verdi cittadini assolvono a molteplici funzioni: di natura ambientale, sociale, ecologica, culturale ed economica che ne fanno una delle componenti fondamentali della sostenibilità urbana: gli spazi verdi migliorano il microclima della città, accrescono il valore ecologico e di biodiversità dell’ambiente urbano, sono componenti fondamentali del paesaggio costruito, del suo valore culturale e dell’immaginario collettivo; rendono possibile uno stile di vita sano, favoriscono le relazioni sociali e la coesione della comunità; forniscono un contributo fondamentale alla rigenerazione urbana.
Necessita quindi tutelare ed incrementare il patrimonio arboreo della città attraverso un Piano del Verde che identifichi precise linee di manutenzione e difesa di aree verdi pubbliche esistenti, con elementi di progettazione e realizzazione di nuove aree verdi, tutela di parchi e giardini pubblici e delle aree di pregio ambientale-storico-paesaggistico, quali sono il parco del castello, quello dello Scrivia, il bosco del lavello e le aree verdi cittadine che andranno preservate, curate, e riconsegnate alla città in tutta la loro bellezza.
Per alcune aree verdi si potrebbe valutare la possibilità di collocare, a fianco delle specie arboree esistenti un’informazione indicando la loro tipologia in modo che le giovani generazioni leggendo, possano riconoscere un tiglio da un ippocastano ad esempio, e sia possibile organizzare anche percorsi educativi ad hoc.
Annamaria Agosti
24 aprile 2014