Il sindaco Massimo Berutti ha sbagliato a lasciare la città al buio facendo accendere mezz’ora dopo i lampioni alla sera e facendoli spegne mezz’ora prima al mattino per risparmiare 60 mila euro di illuminazione pubblica.
Lo pensano i cinque candidati sindaco che hanno idee molto simili in tema di sicurezza.
Questo emerge dalle risposte che ognuno di loro ha dato alla domanda:
Illuminazione e sicurezza: un grave errore del sindaco Berutti è stato quello di risparmiare “tagliando” gli orari di accensione e spegnimento dell’illuminazione a danno della sicurezza. La gente si è lamentata e si sente meno sicura e non solo per quello. Cosa intendete fare al riguardo?
Ecco come hanno risposto i cinque aspiranti.
Fabio Morreale: “Non ripeteremo gli errori di Berutti, nessun taglio ad illuminazione e sicurezza”
Nostra intenzione è non ripetere gli errori fatti dalla precedente amministrazione perchè illuminazione corretta significa soprattutto sicurezza dei cittadini: non possono esserci zone buie in città e nelle vie scarsamente o malamente illuminate non ci si sente sicuri e tranquilli.
Per ovviare ai problemi che abbiamo rilevato fino ad ora prima di tutto intendiamo individuare un gestore unico che dia imprescindibili garanzie di efficienza e rispetti rigorosamente i parametri fissati di energia eco compatibile ed , essendo ciò parte integrante del pacchetto sicurezza, sul quale non abbiamo intenzione di accettare compromessi, non abbiamo la benché minima intenzione di apportare tagli di spesa, per di più considerando che gli importi devoluti a tale capitolo di spesa non sono determinanti sul bilancio comunale.
Stefanella Ravazzi: “Vogliamo la città illuminata ma anche piena di gente”
Riguardo al problema illuminazione, naturalmente non è concepibile lasciare al buio intere zone della città, tanto più in certe fasce orarie e nelle zone più isolate e periferiche.
Penso però che una città sicura non è quella dove si illumina tutto a giorno e passano ronde e vigilantes, ma è quella dove esistono piazze, luoghi e spazi pubblici condivisi ed accessibili a tutti, dove la gente gira per strada ad ogni ora e sa di poterlo fare in piena tranquillità…stare insieme e condividere è la maggiore garanzia di sicurezza.
Gianluca Bardone: “Cambieremo il Piano dell’illuminazione con sistema a Led”
Per risparmiare 60 mila euro la città è stata lasciata al buio, al mattino quando si portano i bambini a scuola e la sera quando si esce per una passeggiata. Il piano di illuminazione può e deve essere rivisto, tenendo conto della necessità di risparmio energetico ed economico ma non trascurando la sicurezza che passa, anche, attraverso una corretta e funzionale illuminazione. Per garantire il ripristino immediato di questo indispensabile servizio ai cittadini sarà sufficiente bloccare l’attuale piano assunzioni approvato dalla Giunta Berutti. Poco meno di un quarto delle risorse risparmiate su queste nuove spese di personale potranno riaccendere la città restituendola in tutta la sua bellezza e sicurezza ai tortonesi. L’idea è poi quella di procedere ad una graduale sostituzione delle attuali lampade con prodotti illuminanti a basso consumo per garantire luce ma anche risparmio energetico. In ambito sicurezza percorribile è fondamentale una razionale distribuzione della sorveglianza da parte della polizia locale affinchè nessuna zona della città venga trascurata.
Giuseppe Bottazzi: “Aumenteremo l’organico dei Vigili Urbani e l’illuminazione sarà a Led”
I due argomenti debbono essere considerati separatamente anche se marginalmente possono interagire. L’illuminazione è un tema di cui molti cittadini si sono giustamente lamentati. Ci sono opportunità che stiamo già analizzando e che sembrano offrire, grazie alle nuove tecnologie a Led, notevoli risparmi che potrebbero essere in modo bivalente utilizzati. Si può cioè pensare sia ad un incremento delle zone illuminate come pure ad un miglioramento dell’attuale condizione esistente dell’intensità luminosa.
Sulla sicurezza si può proseguire sulla linea che recentemente il Comune ha intrapreso, ovvero l’incremento dell’organico della Polizia Municipale, per scongiurare che con il normale avvicendamento del personale si possa perdere quella storicità operativa col tempo acquisita, fondamentale per la gestione del territorio. Con particolare attenzione stiamo analizzando le possibilità offerte da una migliore gestione e collocazione delle telecamere per videosorveglianza esistenti. Non sembrano ad oggi necessari elevati investimenti ma solo alcuni strategici riposizionamenti.
Danilo Bottiroli: “Più illuminazione e più controlli nelle zone verdi e frazioni”
Non si può risparmiare sull’illuminazione pubblica e costringere i bambini e i ragazzi, tanto per fare un esempio, ad andare a scuola al buio! Non si può risparmiare sulla sicurezza tagliando l’illuminazione quando si spreca altrove: si costringe la cittadinanza al buio e poi, magari, si lascia una scuola chiusa con il riscaldamento acceso? Che temperature ci sono in alcuni edifici comunali d’inverno? Io lavoro in una scuola cittadina e vi assicuro che in certi giorni insegno in maglietta a maniche corte o con la finestra aperta! Certamente si può risparmiare sull’illuminazione della città, ma invece che spegnere le luci basterebbe sostituirle con lampade a led che consumano sicuramente molto meno. Oltre alle condizioni essenziali come l’illuminazione o l’eliminazione del degrado dei luoghi, penso che sia necessario potenziare il controllo sul territorio con equipaggi automontati, dare la possibilità a “vigili” volontari di frequentare corsi gratuiti (di difesa personale, uso delle armi, lingue straniere…) per svolgere al meglio anche le operazioni di Polizia. Dovrebbe anche essere migliorato il sistema di videosorveglianza superando il mero effetto deterrente attraverso il controllo delle immagini in tempo reale e l’intervento immediato in caso di comportamenti illegali. Ritengo necessaria, inoltre, la presenza della Polizia Municipale o, di personale ausiliario nelle aree verdi come il Parco del Castello, il Parco dello Scrivia e il Bosco del Lavello e nelle frazioni.
30 marzo 2014