Siamo in campagna elettorale e si parla tanto di ambiente: tutti, candidati sindaci e non, cercano soluzioni per risolvere gli annosi problemi che riguardano Tortona e tutti i paesi del Tortonese come inquinamento, Terzo Valico, smog, rifiuti e tanto altro.
Le associazioni ambientaliste tortonesi, purtroppo, sembrano sparite e da tempo immemorabile rappresentanti di Legambiente, WWF, Italia nostra, ma anche di associazioni locali non si fanno più sentire.
Non ci ricordiamo di un comunicato stampa giunto in redazione da tempo immemorabile, di una presa di posizione fatta da coloro che si definiscono autorevoli difensori dell’ambiente solo perché legati in qualche modo a un’associazione.
Chi pensa allora a difendere l’ambiente? La risposta non può essere che una sola: i semplici cittadini.
E proprio dai semplici cittadini, che spesso sono molto più ecologisti dei tesserati, arriva un vero e proprio programma ambientale per difendere il territorio e migliorare la qualità della vita che stiamo vivendo.
Il programma è stato predisposto dalla nota ambientalista Annamaria Agosti. Un lungo e corposo programma che prende in esame tutti i problemi di Tortona e della zona e che abbiamo deciso di pubblicare a spezzone.
Eccovi la prima parte.
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Egregio Direttore,
l’attenzione al discorso inquinamento atmosferico manifestata dai cinque candidati Sindaco mi ha particolarmente appassionata. Ragione per cui, dal basso della mia vicinanza ai problemi della città, mi sono permessa di redigere una raccolta di idee e proposte sul tema ambientale, al quale mi sto dedicando attivamente da qualche tempo.
Un piccolo vademecum di come una ambientalista “anomala” quale sono io, immagina soluzioni e progetti per la nostra, amata città.
Programma Ambiente visto da un cittadino
Coesione sociale, qualità della convivenza urbana, sviluppo: sono questi i tre assi fondamentali su cui dovrebbe basarsi una concreta proposta politica; scommettere su un nuovo paradigma di crescita che veda la sostenibilità come elemento centrale dello sviluppo, con un nuovo modello di concezione del ruolo ambientale da parte del Comune e della cittadinanza. E puntare alla realizzazione di una nuova filosofia in tema ambientale che riguarda la trasparenza e l’informazione condivisa, cosa che, ad oggi, non c’è.
Un rilancio sostenibile con l’aiuto di tutti: il progetto
Una rinascita ambientale a Tortona può essere fattibile solo con il supporto dei cittadini. La maggiore consapevolezza porta alla partecipazione di un processo di cambiamento che riguarda prima di tutto noi stessi, se vogliamo acquisire condizioni di vita più salubri. Possiamo migliorare le condizioni di vita nella nostra città solo condividendo questo ideale di vita migliore, per noi, per i nostri figli, per i giovani. L’informativa capillare e costante, la comunicazione, la partecipazione l’ascolto delle istanze e la discussione con l’Amministrazione Comunale rappresentano una della priorità di un programma ambientale innovativo. Noi Tortonesi desideriamo che la città torni a vivere, e che la vita in città sia vivibile e a misura di tutti. Ad esempio, creando Centri di Cultura per il tempo libero di bambini, ragazzi, famiglie e terza età, e che questi centri di cultura confluiscano con le proprie attività in un Laboratorio Città Sostenibile, per promuovere azioni volte al riconoscimento del diritto dei cittadini a vivere in un clima di relazioni significative ed in una dimensione urbana eco-compatibile.
Il Laboratorio Città Sostenibile andrebbe a sviluppare progetti sulla trasformazione e la cura della città armonizzando aspetti educativi, percorsi partecipativi, attività progettuali e realizzazioni d’interventi. Una città che si propone di costruire la propria intelligenza ecologica a partire da un nuovo e ineludibile patto sociale da stipulare con le sue giovani generazioni. Un patto che mira a favorire e coltivare azioni di coinvolgimento delle comunità scolastiche in percorsi culturali, educativi e partecipativi volti a creare le condizioni per una città con un minor impatto sull’ambiente e con relazioni più intense tra le scuole e il territorio. Le scuole di ogni ordine e grado si trasformano in un osservatorio urbano che accompagna il processo di rigenerazione del proprio territorio, con una preparazione di base sostenuta da un programma di educazione ambientale creato ad hoc per i vari gradi di scuola dall’assessorato all’ambiente eventualmente anche con la collaborazione di volontari, associazioni ed altri soggetti presenti sul territorio.
Le attività, co-progettate con le Scuole ed i Centri di Cultura di quartiere, sono incentrate sulla promozione della cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva: i bambini e le loro famiglie sono coinvolti in percorsi di conoscenza, progettazione, realizzazione e cura del bene pubblico. Nessuno è troppo piccolo per esserne protagonista, nessuno è troppo anziano per dare la sua opinione.
Nei prossimi interventi a seguire, le soluzione dettagliate che identifico per inquinamento atmosferico, verde urbano, congestione del traffico davanti alle scuole, piano del traffico urbano, rifiuti, siti contaminati, impianti esistenti, grandi opere e… risorse finanziarie per attuare i progetti.
….. fine prima parte
Annamaria Agosti
27 marzo 2014