La Tortona nascosta, quella che non ti aspetti, quella bella che si fa amare da tutti i tortonesi Doc che passerebbero ore a conoscere le vestigia del passato, di quella Derthona Romana che al tempo era una delle città più importanti del nord Italia, dotata pure di un porto fluviale i cui resti sono stati rinvenuti duranti gli scavi dei lavori per la costruzione dell’Esselunga e quello che originariamente era stato indicato come il mausoleo di Maiorano, situato sotto la chiesa di San Matteo forse era il faro per il proto o comunque una costruzione importante alta circa 20 metri di granito pieno che sorgeva al centro della piazza.
Già, perché qui nell’antica Roma, al posto della parrocchia di San Matteo c’era una piazza.
Questa e tante altre cose si sono scoperte grazie al Fondo Ambiente Italiano di Tortona che per le “Giornate di Primavera” ha deciso di far conoscere cosa si cela nei sotterranei della parrocchia di San Matteo cioè il monumento sulla via Julia Augusta annesso al foro di Derthona.
Il monumento, che si trova al centro del Foro, fu chiamato tradizionalmente “Mausoleo di Maiorano” ma lo stesso è cronologicamente precedente e sicuramente non destinato a funzioni funerarie. Esso aveva una struttura a pianta quadrata grande circa 260 mq.
Originariamente era rivestito di lastre marmoree.
Allo stato attuale è difficile ricostruire il suo aspetto originario: probabilmente si trattava di una grossa e alta torre a ripiani.
Il monumento, sicuramente a carattere onorario per la sua collocazione al centro della città nel Foro, era con ogni probabilità da mettere in relazione con la costruzione nel 13-12 a.C. della via Iulia Augusta, che raccordava proprio a Tortona le vie Postumia ed Aemilia Scauri.
Sono stati quasi 600 i visitatori la maggiorparte dei quali accompagnati da guide d’eccezione: gli apprendisti Ciceroni del Liceo “G. Peano” di Tortona e dell’istituto “G. Marconi” – Sede Carbone di Tortona.
Un successo che verrà replicato domenica 23 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Un “grazie” al Fai di Tortona, che organizza queste gite gratuite è doveroso.
22 marzo 2014