A lanciare l’allarme è stata Maria Cristina Ottone, medico ortopedico in servizio presso l’ospedale Santi Antonio e Margherita di Tortona, evidenziando una forte preoccupazione su quello che, al momento, non sembra un futuro roseo per il nosocomio tortonese.
La grave situazione è emersa martedì pomeriggio, durante una conferenza stampa indetta da Forza Italia, nella quale il consigliere comunale del Gruppo misto, Maria Cristina Ottone ha ufficializzato il suo ingresso nel partito di Berlusconi.
Cristina Ottone ha segnalato che i lavori di ampliamento del reparto di Rianimazione devono ancora concludersi e sono al 50%, quelli della cardiologia sono in ritardo di 6 mesi mentre nulla si sa sui tempi di attuazione del nuovo reparto di Fisiatria e Riabilitazione che avrebbe dovuto essere inaugurato a breve.
Cristina Ottone, che in qualità di medico conosce da vicino la realtà sanitaria tortonese, ha evidenziato tutte le sue preoccupazioni ed ha deciso di continuare il suo impegno politico come consigliere comunale, proprio per lavorare in questa direzione e fare il possibile per difendere l’ospedale cittadino.
“Abbiamo strutture obsolete come la Tac della radiologia – ha detto – le cui analisi sono leggibili solo grazie alla bravura dei medici che le eseguono e non certo della strumentazione, inoltre della Riabilitazione di secondo livello che ci era stata promessa non si vede ancora nulla. La situazione, insomma, non è delle migliori. Novi Ligure ha sempre avuto tutto prima Tortona: Tac, risonanza magnetica, Cardiologia e Rianimazione mentre al nostro ospedale deve essere ancora realizzato tutto.”
Il rinnovato impegno in politica del consigliere comunale nasce anche dalla volontà di lavorare per il futuro dell’ospedale: una volontà ribadita dal capogruppo di Forza Italia, Luigino Bonetti e dal vice sindaco designato Daniele Calore che mettono la difesa dell’ospedale di Tortona fra i punti principali del programma del candidato sindaco Giuseppe Bottazzi.
18 marzo 2014
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