Pubblichiamo di seguito la lettera che le organizzazioni provinciali di Cgil, Cisl e Uil del settore trasporti hanno inviato al Prefetto e alla provincia di Alessandria, in merito ai problemi relativi al trasporto pubblico.

***********************************

pulman - ILe scriventi Segreterie Provinciali con la presente, chiedono un incontro urgente volto a scongiurare l’azione unilaterale messa in atto dalla Provincia di Alessandria, per lunedì 17 marzo 2014, relativa alla riduzione chilometrica dei servizi di Trasporto Pubblico Locale.

Più precisamente, durante l’incontro tenutosi presso Palazzo Ghilini questa settimana, il Vicepresidente Provinciale, in tarda serata, ha fornito alle OO.SS. un documento con una previsione di riduzione del servizio che non si è potuto analizzare.

L’incontro succitato, posticipato alla data odierna e poi ulteriormente rinviato dal Vicepresidente a data da destinarsi, sarebbe dovuto essere il momento di analisi congiunta, mentre invece abbiamo appreso da alcune dichiarazioni a mezzo stampa, dell’Amministrazione Provinciale, che le intenzioni erano di altra natura.

Le scelte annunciate sui giornali, se esattamente così distribuite, si ripercuoteranno inevitabilmente sull’utenza e sui lavoratori.

Riteniamo non giustificabile questo atteggiamento, e temiamo che questa fretta nasconda alcune lacune di procedura.

Da una veloce analisi del documento allegato si evince una prima macroscopica incongruità poiché si dà per scontato che il “taglio” possa incidere solamente per 375.000 km, mentre la riduzione della contribuzione incide per più di 500.000 km.

Non è chiara la destinazione del milione di euro per l’Aerea a domanda debole riconosciuto dalla Regione Piemonte.

Anziché distribuire il suddetto contributo sulle aree montano collinare aumentandone il compenso chilometrico, la Provincia propone di ridurre da 1,53 euro km a 1,43 il contributo km pianura portando quello montano collinare ad 1,60 euro km.

Questa operazione non solo non rende possibile l’utilizzo della totalità delle somme destinate alle A.D.D. (portando un risparmio alla Provincia di circa 250.000 euro), ma legittima le Aziende a peggiorare le condizione complessive dei turni di lavoro degli autisti, per far fronte alla modifica unilaterale del contratto di servizio in essere.

Inoltre, a causa dell’eccessiva tempestività con cui questi provvedimenti sono stati notificati, le Aziende non potranno rispettare gli accordi sulla presentazione dei turni alle varie commissioni sindacali interne.

Informiamo sin d’ora che se dovesse verificarsi quest’ultima condizione, adiremo immediatamente alle cause per comportamento antisindacale (ART.28).

 

Per tutto quanto sopraccitato restiamo in attesa di celere riscontro porgendo distinti saluti.

 

 

 

Le Segreterie Provinciali di Cgil, Cisl e Uil