Martedì mattina, presso la sede della provincia di Alessandria, a Palazzo Ghilini, è stato presentato alla stampa il risultato della conferenza dei servizi riguardante il quadro delle priorità , dei finanziamenti e l’avvio degli appalti per la messa in sicurezza e bonifica del sito dell’Ecolibarna di Serravalle Scrivia.

Soddisfatti dei risultati raggiunti il Presidente Paolo Filippi, l’Assessore all’Ambiente Lino Rava e il coordinatore Alessandro Casagrande, segretario generale della Provincia che hanno illustrato le cose già effettuate e il lavori ancora da fare.

 

LA SITUAZIONE


Un momento della Conferenza stampa

Un momento della Conferenza stampa

Il sito ex Ecolibarna è un’area contaminata da sostanze acide site in Serravalle Scrivia. In loco il complesso industriale Gastaldi Oli lubrificanti spa ha trattato, dal 1940 al 1985, oli minerali, combustibili e lubrificanti tramite un processo che utilizza melme o fanghiglie acide. A partire dal 1983 sul sito comincia ad operare la società Ecolibarna in possesso dell’autorizzazione- successivamente revocata- per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi sia liquidi che solidi.

Nel periodo di attività di questa società sul posto transitano rifiuti di ogni genere, e successivamente, rifiuti di diversa natura vengono ritrovati interrati a fianco dello stabilimento.

Le operazioni di bonifica sono iniziate negli anni Ottanta con il Decreto del Presidente del Consiglio del 19.06.2003 viene dichiarato lo Stato di Emergenza nell’area, mentre il Ministero dell’Ambiente dichiara l’ex Ecolibarna ‘sito di interesse nazionale’; dopo un primo periodo di gestione degli interventi di emergenza da parte del Sindaco di Serravalle Scrivia, nel 2007 è subentrata la gestione commissariale affidata al Prefetto di Alessandria, su delega del Dipartimento di Protezione Civile.

A conclusione della fase di emergenza (31 dicembre 2012), dopo alcuni mesi di vacatio necessaria per definire le nuove procedure di gestione della ‘situazione di criticità e i relativi soggetti attuatori e finanziatori, tra cui la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria è subentrata alla precedente gestione Commissariale, proseguendone l’attività in spirito di assoluta coerenza e continuità; gli oneri finanziari connessi ai lavori non rientrano nei bilanci della Provincia, essendo a carico della contabilità speciale istituita a tal fine presso la Tesoreria dello Stato. Il Segretario generale è stato individuato dal Dipartimento di Protezione Civile (con ordinanza n. 105/2013) quale responsabile delle funzioni connesse al coordinamento di tale fase di subentro.

 

COSE FATTE

1) subito dopo l’ordinanza, in piena estate, è stato tempestivamente effettuato il passaggio di consegne dalla precedente gestione commissariale della situazione di “emergenza” (Prefettura) a quella ordinaria – cioè senza più alcun potere straordinario – di COORDINAMENTO degli interventi necessari per risolvere la situazione di “criticità” affidata per 1 anno alla Provincia.

E’ stato però necessario (tra luglio e agosto!) creare dal nulla una serie di procedure e strutture organizzative, senza precedenti e in assenza di chiare disposizioni statali: questo a ulteriore dimostrazione della flessibilità, competenza e capacità operativa degli uffici provinciali, nella più tipica dimostrazione dell’importanza strategica del livello intermedio tra i comuni dell’area vasta e i livelli superiori, regionali e statali;

2) è stata acquisita la diretta disponibilità dei fonti residui dalla gestione commissariale, che però non sono entrati nel bilancio della Provincia, pari a circa € 2.100.000 (presso un conto vincolato alla Banca d’Italia)

3) è stato istituito un tavolo di coordinamento, prima interno alla Provincia e poi via via esteso a tutti gli enti e soggetti esterni interessati, che finora ha tenuto 7 riunioni

4) è stata portata a termine l’acquisizione dell’impegno dei nuovi fondi regionali, pari a € 4.000.000, di cui € 750.000 già in corso di erogazione (da parte della Regione Piemonte)

5) è stata sempre garantita la piena continuità di tutti i servizi di sicurezza: ripristino delle recinzioni, chiusure delle porte forzate, monitoraggio del percolato, ecc. (grazie alla disponibilità e professionalità di SRT)

6) è stata portata a termine tempestivamente la ricognizione di tutti i rapporti giuridici in essere e sospesi dal 31.12.2012 da parte del Commissario (con delibera di Giunta dell’ottobre 2013)

7) è stata istituita una cabina di regia locale presso il Comune di Serravalle (per tenere sempre al corrente il Comitato e la cittadinanza)

8) si è provveduto all’aggiornamento dei progetti relativi agli interventi più urgenti di messa in sicurezza, che stanno per partire (a cura del Dipartimento DIATI del Politecnico di Torino)

9) siamo quindi giunti in pochissimi mesi all’avvio operativo dell’appalto del lotto 5, sollecitato dal Ministero dell’Ambiente (approvato con la conferenza di martedì)

10) è già stata formalizzata tramite la Regione Piemonte una richiesta al Ministero dell’Ambiente di ulteriori finanziamenti nazionali / comunitari fino a un massimo di € 12.000.000 a carico del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione- Legge di stabilità 2014

11) tutto quanto fatto sinora dalla Provincia, con impiego di dirigenza, personale specializzato, strutture e mezzi, è a totale carico del proprio bilancio senza alcun contributo o rimborso statale

COSE DA FARE

12) si deve portare a termine la quantificazione e quindi l’eventuale acquisizione effettiva dei finanziamenti FSC e, se ci sarà l’opportunità, anche di ulteriori fondi connessi alla procedura di infrazione comunitaria in corso presso l’UE a seguito di segnalazione del Corpo Forestale

13) una volta portato a compimento l’appalto del lotto 5, partiranno subito le procedure di appalto , previa progettazione esecutiva (sempre a cura del Politecnico)

14) lo stesso Politecnico avvierà quindi la progettazione preliminare dei successivi lotti programmati oggi (per un totale di almeno 6 milioni, fino a un massimo di 12 in caso di ulteriori finanziamenti nazionali)

15) in parallelo, si dovrà addivenire alla stipula ENTRO LUGLIO 2014 (come previsto dall’Ordinanza del Dipartimento Protezione Civile del luglio 2013) di un accordo di programma tra Stato, Regione, Provincia e Comune per la definizione dell’ente competente a completare la bonifica e poi di quello responsabile della gestione a regime del sito

 11 marzo 2014