Si è svolta recentemente a Murisengo una serata culturale conviviale del Lions Club Val Cerrina che ha avuto come ospite e relatore l’editore astigiano Lorenzo Fornaca.
Di fronte ai partecipanti, numerosi nonostante la contemporanea manifestazione televisiva del Festival di San Remo, Fornaca con il suo linguaggio semplice e sintetico che sa catturare l’attenzione, ha descritto le peculiarità della sua attività rivelando soprattutto il senso celato e fortemente motivante che lo ha sostenuto e fatto perseverare in tutti questi anni: scoprire talenti e valorizzarli, dare corpo alle idee e conoscenze degli autori e mediarle in modo da renderle trasmissibili al più vasto pubblico possibile.
Svolgere cioè un’opera meritoria di divulgazione del sapere soprattutto localistico, di storia locale con particolare riferimento al medioevo ed al Monferrato, con attenzione all’attendibilità dei contenuti ma con un occhio di riguardo per i destinatari, cioè i lettori, che devono essere indotti a leggere e rileggere l’opera e non a relegarla su uno scaffale. Perché il senso di pubblicare un testo è nell’indurre a leggerlo, possibilmente appassionando, non limitarsi ad acquistarlo con atteggiamento consumistico fine a se stesso. E questo passaggio, cioè il contatto diretto con i fruitori delle sue opere, è sempre stato particolarmente curato da Fornaca, sia telefonicamente che recandosi presso le abitazioni di alcuni affezionati clienti per consegnare i testi prenotati, per poi percepirne anche i pareri e le critiche, creando rapporti di fiducia di lunga durata.
Questo suo comportamento strategico ha consentito di pubblicare e rendere conosciuti ad un pubblico abbastanza vasto (ma non ancora a sufficienza, purtroppo) ricercatori storici locali come Aldo di Ricaldone e Domenico Testa, che sono al di fuori della ristretta rosa di storici accreditati in quanto accademici e cattedratici, ma che hanno fornito un prezioso contributo alla conoscenza e divulgazione della storia del Monferrato.
Con questa serata il Lions della Valcerrina ha colmato un vuoto, in quanto purtroppo nell’area casalese l’editore Fornaca non è ancora abbastanza introdotto e conosciuto e le sue opere sono poco diffuse, nonostante alcuni testi contengano argomenti di diretto interesse per quest’area.
La relazione di Fornaca è stata apprezzata dai partecipanti, come dimostrato dagli applausi spontanei che l’hanno accompagnata e con le domande finali che sono emerse, durante l’esposizione delle quali alcuni soci hanno ringraziato il relatore per le emozioni che è riuscito a suscitare, per il fascino delle sue argomentazione e per aver saputo valorizzare il territorio in cui abitano stimolando ad un maggiore interesse per la sua storia prestigiosa.
A fine serata l’editore ha omaggiato tutti i presenti di una copia del libro di Mario Paluan “I tesori della valle di tufo” che contiene ricordi dell’autore riferiti ad Aldo di Ricaldone e sua moglie Matilde Izzia.
La serata avrà molto probabilmente delle ripercussioni positive, avendo sollecitato altre iniziative, tra le quali un invito rivolto all’editore Fornaca da parte del socio Lions Pier Giuseppe Bosco, filosofo ed erudito di Piancerreto, che ha tra gli altri meriti quello di aver concepito ed organizzato alcuni anni fa diverse serate culturali a Piancerreto con relatori di tutto rispetto, tra i quali il teologo Vito Mancuso, ben prima che divenisse famoso.
Claudio Martinotti Doria
9 marzo 2014