polizia - IAppena due giorni dopo l’arresto per tentato furto di auto, una donna di 39 anni, residente ad Alessandria è stata arrestata dalla Polizia di Stato di Alessandria perché responsabile di furto aggravato di un’automobile. In quell’occazione i poliziotti hanno scoperto che la patente di guida le era stata revocata nel 1998.

La segnalazione dell’avvenuto furto è giunta alla Sala Operativa della Questura venerdì mattina.

L’intervento di un equipaggio delle Volanti è stato immediato e, pochi minuti dopo il compimento del reato, i poliziotti hanno notato la vettura segnalata mentre percorreva un tratto di Corso IV Novembre.

In pochi istanti la Volante ha raggiunto il mezzo, dal quale, dopo avere arrestato la marcia, ne è scesa velocemente la conducente.

La donna, vedendo i poliziotti a pochi metri da lei, non ha opposto alcuna resistenza né ha tentato di fuggire. Interrogata in merito alla sua presenza sull’auto, inoltre, non ha dato alcuna spiegazione e si è chiusa in un rassegnato silenzio.

Per il brevissimo tempo trascorso dal compimento del reato nonché per l’atteggiamento assunto al momento del controllo, ai poliziotti è parso evidente che la donna fosse responsabile del furto avvenuto poco prima, anche in considerazione dei precedenti penali e di polizia emersi a suo carico, inerenti reati contro il patrimonio e gli stupefacenti.

La donna, a carico della quale sono risultate anche tre sentenze passate in giudicato per rapina aggravata, atti osceni ed emissione di assegni a vuoto, è stata sottoposta, nello scorso mese di dicembre, alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno, perché ritenuta persona socialmente pericolosa.

Arrestata per il reato di furto aggravato, la 39enne è stata anche segnalata all’Autorità Giudizirai per aver guidato il veicolo rubato sprovvista della patente, revocatale definitivamente nell’anno 1998 dalla Prefettura di Alessandria.

Sabato mattina, a seguito del giudizio direttissimo, è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

1 marzo 2014