defibrillatore - ICome anticipato nei giorni scorsi il Supporters’ Trust “Noi Siamo il Derthona” sta per mettere a disposizione del campo sportivo C. Cosola un defibrillatore cardiaco DAE, al fine di aumentare il livello di sicurezza della pratica sportiva dilettantistica e giovanile.La cerimonia di consegna si svolgerà sab. 22 febbraio allo stadio F. Coppi, in occasione dell’incontro Derthona-Borgosesia (h. 13,30, diretta su Rai Sport).

Il risultato è stato possibile grazie alla grande partecipazione di tifosi, sponsor, amici, soci e volontari che si sono prestati per la riuscita degli eventi di raccolta fondi organizzati nel periodo natalizio, ovvero la Cena Sociale, la seconda Lotteria Bianconera e il quaderno di raccontiFrammenti di Derthona. A dimostrazione del fatto che, con un po’ di buona volontà, il “Cuore di Tortona”, denominazione dell’iniziativa, è ancora in grado di battere forte.

Per tracciare una storia di come è nata l’idea, occorre fare obbligatoriamente riferimento a eventi tragici avvenuti sui campi di gioco: in Italia ogni anno sono 60mila le vittime di morte cardiaca improvvisa, di cui circa 1.000 fra i giovani e gli sportivi (fonte: Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, Campagna “Per il tuo Cuore” 2014

Secondo Valerio Freggiaro, direttore di chirurgia dell’Ospedale di Tortona, si tratta della vera epidemia del XXI secolo. Nell’80% dei casi si tratta di atleti dilettanti o ai primi livelli agonistici, ma non mancano le vittime note come i casi del calciatore del Livorno Piermario Morosini e del pallavolista Vigor Bovolenta.

Per evitare una buona parte di questi decessi sarebbe bastato un veloce intervento di rianimazione con un defibrillatore. Secondo le statistiche, il recupero alla vita può essere anche del 90%, se si interviene entro il primo minuto, e decade drammaticamente col passare del tempo: circa del 10% per ogni minuto trascorso (fonte: R. Feminò, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Medicina e Chirurgia, “Arresto cardiaco e defibrillazione precoce”

http://e-learning.med.unifi.it/didonline/Anno-VI/emergenze-medchir/Dispense/pdf/9%20Arresto%20Cardiaco.pdf ).

Dopo 10 minuti dall’arresto, praticamente le speranze sono minime o nulle. In definitiva la sopravvivenza dipende quindi dalla rapidità con la quale si defibrilla il cuore in arresto e il tempo utile per intervenire è solo qualche minuto. Occorre quindi avere la disponibilità dello strumento e la capacità di utilizzarlo. Per questo motivo viene promosso dall’ex ministro della Salute Renato Balduzzi, che sarà nostro graditissimo ospite alla manifestazione, un decreto (DM 24 aprile 2013 “Disciplina della certificazione dell’attivita’ sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”, pubbligato in Gazzetta Ufficiale il 20/07/2013 http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/07/20/13A06313/sg ) che impone alle società sportive professionistiche di dotarsi di defibrillatori a bordo campo entro sei mesi, mentre per quelle dilettantistiche i mesi per adeguarsi alla prescrizione sono trenta. Per il Derthona l’obbligo sarebbe quindi scattato a fine 2015 ma, permetteteci la battuta, in tema di sicurezza dei nostri ragazzi, abbiamo preferito essere tifosi professionisti e anticipare la messa in sicurezza cardiaca dell’impianto del Cosola.

Grazie ai corsi organizzati dalla Regione Piemonte, nell’ambito della campagna “Anche tu puoi far battere un cuore” (http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms/campagne-di-comunicazione/anche-tu-puoi-far-battere-un-cuore.html sarà possibile abilitare accompagnatori ed allenatori del settore giovanile del Derthona FbC 1908 all’utilizzo del defibrillatore messo a disposizione da Noi Siamo il Derthona.

Il DAE, defibrillatore semiautomatico esterno è uno strumento creato per supportare l’operatore durante le manovre di soccorso con semplici e chiare informazioni vocali, oltre che con indicatori luminosi, ed è stato progettato per intervenire nei casi di fibrillazione ventricolare (VF) e tachicardia ventricolare (VT). In nessun caso può apportare danni al paziente.

 20 febbraio 2014