La storia è di quelle agghiaccianti: un uomo di 47 anni, Alfonso D’Ursi, residente alla frazione  Vho di Tortona  e di professione meccanico presso un’officina di Spineto Scrivia, è stato arrestato per tentato omicidio nei confronti della convivente di 42 anni.

CON STAMPA CC - i

un immagine della conferenza stampa

E’ accaduto sabato pomeriggio e solo per puro caso la donna è stata liberata dai carabinieri che hanno provveduto a porre fine a una vicenda che avrebbe potuto risolversi nel peggiore dei modi.

Gli inquirenti infatti non escludono che le intenzioni dell’uomo fossero di uccidere la convivente.

Tutto inizia grazie all’interessamento della collega di lavoro: la quarantaduenne infatti presta servizio come barista presso un bar di Viguzzolo e sabato pomeriggio alle 15 avrebbe dovuto dare il cambio alla collega, che non vedendola arrivare si è preoccupata della sua assenza.

Una preoccupazione fondata anche dal fatto che già da tempo la donna aveva manifestato un forte malessere circa la relazione con Dursi, che da tempo si era già deteriorata.

La collega insieme ad un suo amico decide di recarsi presso l’abitazione della donna, a Vho: i due suonano al campanello e quando D’Ursi apre la porta vedono sul tavolo della casa la sua borsetta. Chiedono spiegazioni all’uomo sul motivo per cui la donna non si è recata al lavoro, ma Dursi, secondo la prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, riferisce la convivente è uscita.

Insospettiti, i due chiamano subito i carabinieri di Viguzzolo, che arrivano sul posto dopo pochi minuti e proprio nel momento in cui dalla casa si sentono le urla della donna che grida aiuto.

I militari entrano in casa e arrestano l’uomo; poi trovano la donna che era stata legata e imbavagliata dal convivente e rinchiusa in un’intercapedine quasi inaccessibile all’interno della casa e solo per puro caso era riuscita a togliersi il bavaglio.

Alfonso D’Ursi viene trasportato in caserma e interrogato. Tutta la vicenda è stata riassunta in una conferenza stampa che si è svolta lunedì pomeriggio presso la caserma dei carabinieri.

ALTRI PARTICOLARI DELLA VICENDA CON LE IMMAGINI DEL NASCONDIGLIO E DELL’UOMO NEI PROSSIMI ARTICOLI

17 febbraio 2014