La Scuola media "Mario Patri"

La Scuola media “Mario Patri”

Il 10 febbraio è il giorno in cui si rende omaggio alle vittime delle foibe.

La scuola media “Mario Patri” ha ricordato gli orrori legati a questo avvenimento storico, attraverso la lettura in classe della testimonianza di un sopravvissuto.

Il brano, intitolato “La morte in foiba: il racconto di un sopravvissuto”, prende avvio dalla spiegazione di cosa sia una foiba, ovvero la tipica cavità naturale nel terreno della Venezia – Giulia.

“La testimonianza – dicono gli studenti – racconta delle atrocità commesse dagli jugoslavi partigiani di Tito nei confronti degli italiani, durante e subito dopo la seconda guerra mondiale. I fatti si riferiscono a quanto accaduto nel 1943, quando sei prigionieri italiani furono condotti sull’orlo di una foiba profonda 15 metri, e lì gettati, zavorrati da un pesante sasso legato alle mani. Tuttavia uno dei prigionieri riuscì a salvarsi e a fuggire.

Nelle classi la lettura di questa testimonianza ha favorito una riflessione sulla brutale gratuità dei crimini commessi seguendo ciecamente un’ideologia, sugli orrori della guerra, così come era avvenuto in occasione del ricordo di quanto accaduto nei lager nazisti.

 16 febbraio 2014