ricordo - I«Per il quinto anno ricopro la carica di Assessore e per il quinto anno organizzo iniziative per il Giorno del Ricordo. Dopo sessant’anni di colpevole silenzio, credo sia doveroso conoscere questa triste pagina della storia e sono felice che quest’anno riusciremo a ricordare, con una cerimonia ufficiale, gli infoibati e gli esuli».

Con queste parole dell’assessore Federico Riboldi si è aperta la conferenza stampa di questa mattina, 30 gennaio, per presentare le iniziative organizzate dal Comune di Casale, dall’Associazione Nazionale Venezie Giulia e Dalmazia e dal Centro Studi PiemonteStoria.

L’assessore ha voluto anche fare un excursus storico sulle vicende che hanno coinvolto il confine tra Italia e Jugoslavia alla fine della Seconda Guerra Mondiale, per poi passare la parola alla collega Giuliana Romano Bussola: «Si deve fare giustizia verso i 30 mila italiani vittime delle foibe e raccontare ciò che per troppi anni è stato ignorato».

Il sindaco Giorgio Demezzi, invece, ha posto l’accento sui giovani, presenti nell’aula magna dell’istituto Leardi, dove si è tenuta la conferenza stampa: «Sono contento che il Ministero dell’Istruzione abbia preso coscienza dell’importanza della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo, perché i giovani devono sapere dove può arrivare la follia umana, perché tutto ciò non accada più».

Il consigliere Emanuele Ugazio, invece, è entrato nel dettaglio delle celebrazioni: «Oltre alla tradizionale mostra al Castello del Monferrato, quest’anno si terrà la commemorazione ufficiale del Giorno del Ricordo, sabato 8 febbraio, con il ritrovo alle ore 14,45 in via Vittime delle Foibe dove, alle ore 15,00, sarà depositata una corona di alloro a cui seguirà il discorso del sindaco e delle autorità civili, militari e religiose. Al termine, alle ore 17, sarà inaugurata la mostra al Castello».

Mostra che, anche quest’anno sarà curata da Federico Cavallero del centro studi Piemontestoria: «Quest’anno l’esposizione sarà dedicata principalmente ai libri e ai documenti, ripercorrendo storicamente tutte le vicende dell’area e analizzando anche il rapporto di Casale Monferrato con gli esuli. Per questo si è trovata la collaborazione della Biblioteca Civica, oggi rappresentata dall’archivista Luigi Mantovani, che esporrà a Palazzo Langosco alcuni documenti e opere presenti negli archivi della biblioteca».

La mostra resterà aperta, nella Manica Lunga del Castello, dall’8 al 16 febbraio con il seguente orario: domenica 9, venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,30.

7 febbraio 2014