Nell’ultima seduta dell’altro ieri il Consiglio comunale, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a tutela del vero “Made in Italy” agroalimentare accogliendo, così, la proposta avanzata lo scorso novembre da Coldiretti, ritenendola ampiamente condivisibile in quanto motivato anche dalla necessità di tutelare gli interessi delle imprese della filiera agroalimentare del nostro Comune.
Con l’approvazione dell’ordine del giorno il Consiglio si impegna ad intraprendere iniziative per sollecitare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministro della salute al fine di assicurare il rispetto, da parte della Commissione europea, per l’attuazione dell’obbligo di indicazione del paese d’origine o del luogo di provenienza con riferimento alle carni suine; nelle more dell’approvazione, a livello comunitario, dei suddetti provvedimenti di attuazione, attivare i decreti di attuazione per introdurre l’obbligo di etichettatura a partire dalle carni suine e, inoltre, avviare opportune campagne di informazione per gli organi di controllo e per i consumatori sulle normative in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e le indicazioni di origine; promuovere, con specifico riferimento al settore del commercio con l’estero nel settore delle carni suine, tutte le iniziative più opportune al fine di prevenire le pratiche fraudolente o ingannevoli, ai danni del Made in Italy o, comunque, ogni altro tipo di operazione o attività commerciale in grado di indurre in errore i consumatori e, ancora, assicurare la più ampia trasparenza delle informazioni relative ai prodotti alimentari ed ai relativi processi produttivi e l’effettiva rintracciabilità degli alimenti; impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per finanziare progetti o imprese che possano alimentare il fenomeno del finto Made in Italy, introducendo fattori di concorrenza sleale per le imprese italiane e pregiudicando gli interessi dei cittadini e dei consumatori.
30 gennaio 2014