I militari della Guardia di finanza di Acqui Terme, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria a contrasto dell’evasione fiscale, ha individuato e sottoposto a controllo una società, operante nel settore dell’edilizia e con sede nel novese, che ha annotato in contabilità nonché inserito nella dichiarazione fiscale ingenti importi riconducibili ad operazioni economiche mai svolte.
La frode è stata attuata grazie alla collaborazione di due imprenditori del medesimo settore, un cittadino italiano ed uno marocchino, che lavorano nell’edilizia e hanno emesso numerose fatture false per consentire all’azienda di risparmiare sulle tasse pagandone così molte meno e “scaricando” l’Iva.
Per simulare contabilmente il pagamento degli illeciti documenti ricevuti, poi, i responsabili della società hanno effettuato molti prelevamenti in contanti dai conti correnti aziendali.
L’attività ispettiva dei finanzieri ha così permesso di rilevare, in capo all’impresa verificata, costi indeducibili per oltre 500.000 euro ed un’IVA sottratta per 100.000 euro.
I quattro titolari delle tre aziende, quella che ha beneficiato delle fatture false e le due che le hanno emesse sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Alessandria.
14 gennaio 2014