Direttore, con gli auguri di buon anno e la richiesta di omettere la firma, vorrei sottolineare, se mai ci fosse questa necessita’, come anche in questa occasione si possa constatare l’assoluta mancanza di autorevolezza e leadership delle persone che occupano posti di responsabilita’ nella vita pubblica locale e dei paesi vicini.
Sia per il problema dell’acqua potabile mancante nei comuni della zona che per quello della residenza Lisino appare in tutta evidenza quelli che sono le vere carenze di un sistema che si regge sull’anonima personalita’ di molti sindaci e dirigenti.
L’autorevolezza e la leadership o si possiedono naturalmente, e si affinano con umilta’ nel corso di anni, o si appartiene alla classe piu’ numerosa dei “qualunquisti”.
Ed in questi due casi di personalita’ qualunquiste ne abbiamo a profusione. Non voglio essere critico per partito preso ma, domando, riusciamo ancora a meravigliarci della situazione che viviamo, consolidatasi in mezzo secolo all’incirca, in presenza di fatti come questi?
E parliamo di comuni di modestissime dimensioni e di una struttura che non e’ certo il San Matteo di Pavia.
Quando gli uomini sono imposti dalla politica, gli uomini di “buon comando” sono piu’ manovrabili lo posso capire, e non sono gli uomini che si impongono alla classe politica con le loro decisioni prese nell’interesse comune i risultati possono essere veramente diversi?
Non serve rispondere, basta guardarsi attorno. Cordiali saluti.
Lettera Firmata
31 dicembre 2013