TORTONA: Camion e auto che transitano sulle strade cittadine ogni anno sollevano 64 tonnellate di PM10, 1,8 kg al giorno

Terzo ed ultimo (per ora) capitolo della lunga lettera in redazione di Annamaria Agosti che sulla base di dati scientifici analizza l’aria di Tortona con risultati molto preoccupanti che c’è da chiedersi: perché il Comune non lava le strade? Fino a qualche anno fa era un servizio che veniva effettuato regolarmente e malgrado molto condomini avevano riscaldamento a gasolio e non gas metano come oggi, i livelli di smog erano meno elevati di oggi.

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L’ennesima conferma della pressante necessità di affrontare il problema smog, ha stimolato la mia ultima analisi sui dati forniti dall’Inventario Regionale Emissioni in Atmosfera, IREA Piemonte.

Tale servizio permette di consultare le stime di emissione degli inquinanti sul territorio, suddivisi per Comune e macrosettore;  i dati diffusi sul sito riferiscono al 2008, tuttavia restano altamente significativi per trarne valutazioni ed orientamenti.

Le stime, presentate in tabella, sono espresse in tonnellate/anno di Pm10, ed i dati sono riferiti alla città di Tortona.

Il primo rilievo sta nell’identificare quale sia la componente antropica maggiormente inquinante in città. Di tutte le voci catalogate, la parte del leone la fa il trasporto su strada, con 107 tonnellate di Pm10 prodotti; a seguire, con un ordine di grandezza pari alla decima parte del precedente, le 16 tonnellate dovute alla combustione non industriale, quindi al riscaldamento domestico.

Le 128 tonnellate all’anno di Pm10 immesse nell’aria di Tortona, sono così ripartite

Uno dei dati più interessanti, nel dettaglio analitico, è rappresentato dal valore di polveri sottili risollevate dall’asfalto, con il semplice transito del traffico, in assenza di un adeguato smaltimento delle polveri tramite spazzamento e lavaggio del manto stradale.

Si tratta di ben 64 tonnellate all’anno, la metà del valore totale di particolato (128 tonnellate) immesso nell’aria di Tortona!

Cosa si stia ancora aspettando, a trattare le strade in maniera adeguata, per migliorare l’aria e la salute dei cittadini, sinceramente, non lo so spiegare né a me stessa, né ai lettori.

Una ulteriore considerazione, mi preme ancora, in punta di penna: con le “sole” 16 tonnellate annue di Pm10, il riscaldamento civile, che evidentemente si avvale di una elevata percentuale di metanizzazione sul territorio comunale, appare come il minore dei mali, messo a confronto con la mole di polveri sottili immesse in circolo per risollevamento.

E le robanti Ordinanze volte ad arginare i livelli di inquinamento imponendo di contenere la temperatura nelle abitazioni civili, sembrano, alla luce di questi dati ufficiali, prive di fondamento, non solo di efficacia.

Non ultimo, disattendere le volontà espresse dai Tortonesi nel Processo partecipato alla Città, e persegure caparbiamente l’idea dell’ampliamento della Logistica, è l’ennesima dimostazione che,  questi dati – peraltro,  raggiungibili tramite link pubblicato sul sito del Comune  – o non si sanno leggere, o li si vuole, per qualche inspiegabile ragione, non vedere.

 31 dicembre 2013