Via Emilia INon c’è nulla da fare, agli amministratori comunali di Tortona piace essere criticati. Avevamo appena finito di elogiare il Comune per aver avuto grande coraggio nel chiudere al traffico il Centro storico nella giornata di domenica che subito siamo stati smentiti.

E’ stata sufficiente una protesta dei commercianti che il Comune di Tortona ha subito cambiato idea e revocato il blocco del traffico.

Per carità, siamo i primi a sostenere che non bisogna arroccarsi sulle proprie posizioni e che solo gli stolti non cambiano mai idea, ma alcune considerazioni a questo punto sono doverose.

Partiamo dal presupposto che nella stragrande maggioranza delle città italiane di un certo livello, lo shopping viene effettuato a piedi, nel centro storico, perché così si ha l’opportunità di camminare con calma guardando le vetrine senza stress; poi aggiungiamo il fatto che, piazza Erbe esclusa (nella quale pur col blocco si sarebbe potuto consentire il parcheggio) si sarebbero persi, col blocco del traffico solo 100-120 posti auto al massimo, che avrebbero potuto essere “assorbiti” dal parcheggio sotterraneo alla ex caserma.

Con questi presupposti ha senso consentire l’accesso alle auto a piazza Duomo e l’attraversamento delle macchine in via Emilia mentre i tortonesi passeggiano?

In una domenica di shopping con tante manifestazioni in via Emilia, ha senso consentire il parcheggio nelle piazze del centro storico invogliando così i tortonesi a raggiungerle nella speranza di trovare un posto auto?

In questo modo non si incrementa ulteriormente l’inquinamento atmosferico?

Altra considerazione, sicuramente più importante, riguarda la salute pubblica: se il Comune ha deciso che, per tutelarla, era necessario disporre il blocco del traffico, revocando il blocco significa che le proteste (e gli incassi) dei commercianti sono più importanti della salute pubblica?

 

L’ASSESSORE CALORE SCONFESSA IL SINDACO

Con una lettera al nostro giornale pubblicata venerdì sera l’assessore all’ambiente Daniele Calore conferma la bontà del provvedimento del blocco del traffico.

Per questo motivo, lo abbiamo contattato per capire perché la decisione è stata improvvisamente revocata: “E’ stato un provvedimento del sindaco Massimo Berutti – dice Calore – che non mi trova assolutamente d’accordo. Non è la prima volta che io e Berutti abbiamo idee diametralmente opposte e non sarà l’ultima ma purtroppo io non posso farci nulla; come dicono i latini ubi maior minor cessat” che tradotto in italiano significa “dove vi è il maggiore il minore decade”.

Berutti ha il potere di disfare ciò che gli assessori fanno e stavolta lo ha esercitato.

 14 dicembre 2013