Sarà stata, forse, la paura di perdere le elezioni oppure lo spauracchio di presentarsi a capo di un Centro Destra diviso con avversario Cortesi oltre che Bardone per il PD, oppure qualche altro motivo oscuro, fatto sta che il sindaco Massimo Berutti, smentendo ogni previsione, ha deciso di seguire il consiglio di molti tortonesi e cioè quello di “togliere il disturbo” e non di non candidarsi più a sindaco di Tortona.
Lo ha annunciato mercoledì mattina in una conferenza stampa che si è svolta presso il municipio ribadendo il concetto che la politica non si smentisce: quello che sembra certo pochi giorni prima può tornare in discussione da un momento all’altro.
Per questo motivo, forse, un clamoroso dietro front di Berutti, a gennaio, se Forza Italia non troverà un candidato all’altezza, non sarebbe da escludere.
Oggi la situazione è che Massimo Berutti non intende ricandidarsi a sindaco di Tortona ma – come ha dichiarato lui stesso in conferenza stampa ha “ambizioni più alte” e punta ad un posto in Regione.
“Ho deciso di fare questa scelta ponderandola molto – ha spiegato Berutti in conferenza stampa – E’ stata una scelta tutt’altro che facile, che è maturata nel tempo, facendo anche tutte le valutazioni necessarie. Quando uno vuole crescere deve fare delle scelte anche alla luce delle proprie ambizioni personali. Il mio percorso ventennale mi ha visto iniziare come consigliere comunale di Montemarzino, passando per la comunità Montana, la Provincia e poi sindaco di Tortona. In tutti gli incarichi che ho ricoperto, tranne quello in Comunità montana, l’ho fatto per cinque anni”.
“Io sono a posto e so di avere fatto tutto il possibile per evitare il dissesto del comune – ha proseguito il sindaco – e vorrei che questo ci fosse riconosciuto. La Giunta comunale è stata vituperata e criticata ma ha sempre lavorato in emergenza, così come i consiglieri comunali che ci hanno sempre supportato. Quando ci siamo insediati avevamo un grande entusiasmo ed un programma elettorale molto diverso. Ma ben presto ci siamo accorti che dovevamo lavorare per sanare il Comune perché le strade erano solo due: o si sanava o si saltava. Governare ed amministrare in situazioni come quelle che abbiamo vissuto noi porta via molte energie che sono state sottratte al “fare politica” e all’affrontare serenamente le altre vicende che potevano essere meno urgenti e pressanti”.
E’ stata una conferenza stampa – fiume, dove il Sindaco ha voluto ribattere ai numerosi “appunti” che gli sono stati fatti, molti dei quali dai lettori del nostro giornale e alle critiche di cui è stato oggetto negli ultimi tempi.
Ora si apre la bagarre all’interno del centro Destra: il segretario di Forza Italia Luigino Bonetti ha annunciato che entro la fine di gennaio verrà presentato il nuovo candidato. I papabili, visto che Carabetta non ha sottoscritto il passaggio dal Pdl a Forza Italia, rimangono due: Daniele Calore e Franco Timo.
Calore sarebbe il nuovo, uno dei candidati più giovani di tutta la storia della città, in grado anche di opporsi all’altro candidato giovane, Gianluca Bardone del Pd, ma quanti vecchi esponenti del partito sono disposti a dargli fiducia?
Ecco quindi che l’ipotesi Rossana Boldi o un clamoroso ritorno di Berutti non sarebbero completamente da accantonare.
11 dicembre 2013