Per cosa sarà ricordata l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Massimo Berutti?
Di sicuro per aver venduto (o svenduto?) quasi tutti i gioielli di famiglia come l’ex mercato coperto, palazzo Leardi, l’Asmt, le reti del gas, palazzo del Gambrinus e posto in vendita altri immobili importanti come il centro Giovani, La casa di Accoglienza in via Sada, piazzale Piemonte, e molti altri.
Poi sarà ricordata per aver smembrato l’Atm, perso il controllo (vendendo l’Asmt) sulle tariffe di acqua, gas e rifiuti, per la telenovela Farmacom che è ancora in corso, per le tasse e tariffe locali tutte al massimo, per non aver fatto pagare l’acqua ai nomadi, per aver perso grandi occasioni produttive come la fabbrica del latte e quella di Ghisolfi, per l’Università che ha rischiato di essere cancellata, per non aver ultimato l’ex carcere e la figura di m… fatta a “Striscia la notizia” con il teatro Dellepiane, per aver avviato la revisione di Piano Regolatore con 5 incontri in pompa magna e poi non aver proseguito l’iter che è tuttora fermo, per aver perso il controllo del teatro civico, lasciato in mano a privati che decidono loro quando e come aprirlo e il Comune non ha più neppure la possibilità di farlo visitare ai pochi turisti che arrivano in città.
Ma la Giunta- Berutti, pensiamo, sarà ricordata soprattutto per la vicenda dell’ospedale, per aver perso il Punto nascite e il Tribunale, per aver lasciato la città costantemente al buio e per i numerosi litigi con i genitori dovuti prima all’aumento delle tariffe per i servizi a domanda individuale e poi per la realizzazione di un Piano scolastico deleterio, realizzato contro al volontà degli stessi genitori e di tutti coloro che avevano suggerito ben altre soluzioni, a cui soltanto adesso, a due anni distanza, si sta cercando di porre rimedio, ma non è detto di riuscirvi.
Per contro, cos’ha realizzato di positivo la Giunta Berutti? Ci ricordiamo solo l’avvio dei lavori della tangenziale, l’istituzione dello sportello Iat di cui però non è mai stato dato conto sull’attività svolta, la ristrutturazione del sottopasso in corso della Repubblica, il trasferimento della biblioteca nella sede attuale, la realizzazione (grazie al privato però) di Arena Derthona, una serie di lavori alle scuole citadine e il completamento dei lavori di riqualificazione in via Emilia peraltro oggetto ancora di indecisione da parte del Comune.
Per il resto, se escludiamo tutti gli interventi effettuati grazie all’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, non ci ricordiamo null’altro di positivo per la città o definito tale dai cittadini.
Più volte interpellato sulla situazione Berutti ha replicato che, purtroppo, senza soldi e col periodo di crisi è difficile fare qualcosa di valido e che se ci fossero le risorse, lui, Berutti, avrebbe fatto chissà quali cose.
Peccato il neo assessore Federico Chiodi senza soldi e solo con un po’ di buona volontà ed inventiva, da quando è stato nominato, sia riuscito ad organizzare quasi più iniziative lui in un mese mezzo che Berutti in oltre 4 anni di mandato!
10 dicembre 2013