E’ vietato vendere sigarette ai minorenni. I tabaccai lo sanno eppure, qualcuno lo fa sempre, talvolta perché sanno che a comperare le sigarette è il figlio di un conoscente oppure perché a mandare a comperare le sigarette come si usava tanti anni fa, è lo stesso genitore del minorenne, o, in altri casi, pur sapendo che le sigarette verranno fumate dal giovane, per non perdere un futuro cliente.
La legge però non ammette deroghe, ed è per questo che i militari della Guardia di Finanza di Tortona hanno effettuato una serie di controlli nei confronti di alcune rivendite di tabacchi nei Comuni di Tortona, Castelnuovo Scrivia e Sale, al fine di verificare se la norma venga rispettata.
Così , dopo aver individuato gli esercizi commerciali maggiormente frequentati dai giovani, situati principalmente all’interno delle stazioni ferroviarie e nelle immediate adiacenze degli istituti scolastici superiori, le Fiamme Gialle hanno svolto i relativi interventi, rilevando cinque casi di avvenuta vendita di sigarette a minorenni, in violazione alla legge in vigore, che, infatti, prevede che chiunque venda prodotti del tabacco ha l’obbligo di chiedere all’acquirente, all’atto dell’acquisto, l’esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia evidente.
Da 250 a 1.000 euro la sanzione pecuniaria prevista in caso di mancato rispetto della legge che i cinque tabaccai, adesso, dovranno pagare
6 dicembre 2013