Durante lo scorso fine settimana la Polizia di Stato di Alessandria, in occasione di mirati servizi notturni di contrasto ai furti in danno di autotrasportatori, ha concluso una importante operazione di Polizia Giudiziaria che ha portato all’arresto di due fratelli, i quali avevano appena compiuto dei furti di gasolio nei confronti di alcuni autocarri in sosta in diverse aree di servizio.
Gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Alessandria e delle Unità di Polizia Giudiziaria delle Sottosezioni autostradali di Casale Sud e Alessandria Ovest, dopo aver sottoposto a controllo un autocarro con targa rumena, sul quale viaggiavano i due, al termine di una approfondita perquisizione che ha reso necessario smontare il pianale di carico, hanno scoperto che al veicolo erano state apportate delle modifiche strutturali al fine di ricavare un grosso serbatoio, celato nel telaio portante. Il veicolo era dotato di una potente pompa elettrica, con una elevata capacità di aspirazione, che permetteva di asportare centinaia di litri nel giro di pochissimo tempo.
Le pattuglie autostradali hanno constatato che poco prima, nelle aree di servizio Monferrato Est, Sesia Est e Sesia Ovest, situate lungo la A/26 Genova – Gravellona, erano stati commessi tre furti di gasolio in danno di altrettanti autotrasportatori.
I due fratelli erano già stati individuati quali autori di analoghi furti commessi nello scorso mese di febbraio sulla stessa tratta autostradale. Il serbatoio ricavato nel telaio del veicolo è stato rinvenuto quasi pieno di gasolio, presumibilmente frutto dei reati commessi nel corso della notte.
Oltretutto i due, di nazionalità romena, dopo i furti di febbraio erano ritornati nel loro Paese, dove il veicolo era stato reimmatricolato con una nuova e differente targa per rendere più difficile la sua individuazione.
Il mezzo, il gasolio e tutto l’occorrente per commettere i furti sono stati sequestrati. Su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Alessandria, i due sono stati condotti nel carcere “Cantiello e Gaeta” di Alessandria in attesa del giudizio per direttissima.
Il 19 marzo il Tribunale di Alessandria ha convalidato l’arresto e, su richiesta del PM, ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nelle province di Alessandria e Vercelli per i due fratelli, tra l’altro già noti alle forze di polizia per fatti analoghi commessi in Lombardia e Veneto.
È doveroso ricordare che nei loro confronti vige la presunzione di innocenza in quanto il procedimento penale a loro carico è collocato nella fase delle indagini preliminari.