“Il resistibile ritorno di Michele Serra dalle ceneri del P.C.I. Quando si chiede di marciare per il Nulla” questo il titolo dell’articolo scritto dal Tortonese Giacomo Maria Prati persona culturale di altro già funzionario dell’Accademia di Brera a Milano nonché Direttore del Museo della Certosa di Pavia ha scritto un articolo dove attacca duramente Michele Serra.

“L’idea di Michele Serra di un “Europa pride” a Roma il 15 marzo – scrive su “Il Giornale d’Italia” – mi sembra un’idea adolescenziale che ha come unico reale scopo quello di risvegliare dal coma una sinistra dormiente e in totale crisi di identità tentando di riaggregarla tramite appunto una delle pochissime icone di sinistra rimaste: il giornalista post-comunista Michele Serra, tolto dalla naftalina dopo anni di totale assenza (di cui nessuno si è accorto mai) proprio per usarlo quale “politica spettacolo”, quale “pronto soccorso” per una Schlein ormai simile al “cavaliere inesistente” di Calvino.”

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