Una telefonata. L’anziano signore risponde, dall’altra parte c’è un uomo dai modi gentili che si presenta come dipendente del suo istituto di credito, è estremamente professionale e convincente, riferisce di una situazione anomala sul conto corrente che deve essere assolutamente sanata con un’indispensabile operazione di storno. Un giro di parole che induce l’anziano a eseguire un bonifico di 5.300 euro.

E’ accaduto in questi giorni ad un pensionato di Tortona ma lui ha avuto l’accortezza di avvisare subito i Carabinieri di Tortona e la tempestività, come accade accade speso in questi casi è fondamentale per salvare il salvabile o per individuare i delinquenti.

La telefonata, infatti, termina ma si accende nella mente dell’uomo un sospetto. Passa poco, prima di rendersi conto che quel funzionario non esiste e che è appena stato vittima di una truffa.

L’anziano raggiunge rapidamente la Stazione dai Carabinieri e racconta l’accaduto, è disperato, continua a ripetersi che non c’è più nulla da fare.

Ma la tempestività della denuncia è fondamentale: il Maresciallo esamina il telefono della vittima e appura che in realtà c’è ancora una speranza di rimettere a posto le cose. Il bonifico, per una manciata di minuti, è revocabile. Basta un click e il bonifico è annullato.

L’anziano signore è sollevato, ringrazia il Maresciallo, che coglie l’occasione per offrirgli qualche utile consiglio per non incorrere in questo tipo di raggiri, sottolineando l’importanza di rivolgersi con fiducia e tempestività ai Carabinieri, come nella fortunata circostanza.

I 5.300 euro sono nuovamente sul conto corrente dell’uomo, mentre per i Carabinieri inizia l’attività di indagine per risalire al truffatore.