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Online la variante al Piano Generale della città di Novi Ligure

Conciliare lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro con la necessità di contenere il consumo di suolo. Questo l’obiettivo che ha spinto l’Amministrazione Comunale di Novi Ligure a emettere un avviso, pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente, per sollecitare la presentazione di istanze di variante parziale al Piano Regolatore Generale (PRG), esclusivamente per destinazioni non residenziali.

«Siamo consapevoli delle due esigenze che si confrontano quando si tratta di insediamenti produttivi – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Gianfilippo Casanova -.  Da un lato, è fondamentale attrarre investimenti che portino crescita e occupazione nel nostro territorio; dall’altro dobbiamo preservare il suolo, risorsa preziosa e non rinnovabile, da ulteriori cementificazioni».


L’avviso invita i soggetti interessati a presentare istanze di variante parziale al PRG che favoriscano la trasformazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione al recupero di immobili e interventi su aree già urbanizzate. Saranno valutate anche nuove e limitate aree in ampliamento di quelle attualmente esistenti con destinazione produttiva e terziaria.

Sono escluse le destinazioni residenziali in quanto l’intervento è mirato al miglioramento delle aree produttive, al recupero di aree già edificate e di edifici produttivi dismessi.

«Non vogliamo ignorare l’evoluzione del mercato, che impone alle aziende di adeguare costantemente le proprie strutture – aggiunge Casanova -. Abbiamo ricevuto diverse richieste e vogliamo analizzarle in un quadro organico, per poi sottoporle al vaglio del Consiglio Comunale, dopo l’istruttoria degli uffici e gli approfondimenti della commissione urbanistica».

Il recupero delle strutture esistenti rappresenta solo una parte della strategia di sviluppo economico per l’area novese. «Sono in corso contatti con la Regione – spiega il Sindaco, Rocchino Muliere – per rendere operative le Zone Logistiche Semplificate (ZLS), che includono Novi come retroporto di Genova. Le ZLS fornirebbero aree aggiuntive per la produzione e la logistica, rispondendo alla forte domanda degli operatori. Il tutto si integra in un disegno complessivo che vede la tangenziale come infrastruttura chiave per liberare la città dal traffico pesante e valorizzare lo scalo ferroviario di Novi San Bovo».

L’avviso concede 30 giorni di tempo per la presentazione delle istanze che dovranno pervenire, corredate da idonea documentazione tecnica, entro il 13 marzo 2025 al Comune di Novi Ligure (Settore Tecnico – Servizio Governo del Territorio), in formato cartaceo o tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.comunenoviligure.al.it.

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